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L'EUROPA CONTRO LA CRIMINALITA' INFORMATICA: NASCE EC3

 

Venerdì 11 gennaio 2013 sarà lanciato il nuovo European Cybercrime Centre (EC3) con sede presso l'Europol a L'Aia, una risposta collettiva alla criminalità informatica.

 

"I cittadini e le imprese dell'UE richiedono un aperto, libero e trasparente cyberspazio, e noi abbiamo bisogno di proteggere il mondo on-line proprio come facciamo con quello off-line. EC3 sarà uno strumento prezioso per l'UE e i suoi Stati membri, a sostegno degli sforzi compiuti contro la criminalità informatica", sostiene Troels Oerting, a capo dell'European Cybercrime Centre (EC3). 

Secondo un recente sondaggio di Eurobarometro, Criminalità informatica: la sicurezza delle informazioni personali e dei pagamenti online preoccupa i cittadini dell'Unione,  89% degli utenti di Internet tende a evitare la divulgazione delle informazioni personali online e il 74% è d'accordo con l'affermazione che il rischio di diventare una vittima del crimine informatico è aumentato nell'ultimo anno (vedi nostro articolo) In effetti, circa un milione di persone in tutto il mondo è vittima di una qualche forma di crimine online ogni giorno. le stime parlano di una perdita di circa € 290.000.000.000 (USD 388 miliardi dollari - dal Rapporto sulla criminalità informatica Norton 2011, Symantec, 7 settembre 2011, consultato il 6 gennaio 2012) ogni anno nel mondo a causa di attività criminali informatiche.

In questo scenario, l'apertura dell'European Cybercrime Centre (EC3) segna un cambiamento significativo nella modalità con cui la UE  affronta la criminalità informatica: competenze e informazioni sosterranno e promuoveranno indagini penali in tutta Europa, mentre l'aumento della consapevolezza dei problemi connessi alla cibercriminalità rafforzerà le capacità operative e di analisi in tutta l'Unione.

Compito prioritario di EC3 sarà controllare le attività finanziarie online, reprimere lo sfruttamento sessuale di minori  e osteggiare i crimini contro l'infrastruttura critica e i sistemi di informazione nell'Unione europea. A questo scopo si fonderanno le informazioni provenienti da fonti aperte e dall'industria privata, dalla polizia e dal mondo accademico. Il nuovo Centro sarà anche una base di conoscenze per le polizie nazionali degli Stati membri dell'UE in grado di mettere in comune le competenze e le iniziative di formazione.

Nell'ambito della manifestazione di apertura ufficiale, a cui parteciperà il commissario europeo per gli Affari interni Cecilia Malmström, tre esperti EC3 forniranno informazioni su un'indagine in corso su una connessione internazionale di sfruttamento sessuale di bambini in rete.

Vai al sito Europol

Valenzano, 10 gennaio 2013