Si è  tenuta oggi l'audizione in Parlamento del  Presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò, sulle "prospettive in Italia delle reti NGN"

"Accanto al tema delle regole adatte all'ecosistema digitale, si pone sempre di più l'esigenza di regole
incentivanti lo sviluppo del settore chiave della new economy. È "l'internet economy" che può innescare un ciclo virtuoso di sviluppo e di crescita. In particolare, la necessità di istituire una cabina di regia per l'agenda digitale in Italia non è più procrastinabile." Ha affermato  Corrado Calabrò, presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nella sua audizione in Parlamento nella IX Commissione (Trasporti, poste e comunicazioni) della Camera dei Deputati sulle prospettive in Italia delle reti NGN. "Il passaggio ad un'economia digitale di sistema è uno snodo cruciale per passare da un'economia di  redistribuzione ad una di crescita. È tempo di agire. La scarsità di risorse non può costituire un alibi all'inazione. Molte delle riforme possibili sono a costo zero, e in ogni caso bisogna guardare al rapporto costi-benefici dell'azione politica: non basta ridurre il debito pubblico, quello che più conta, oggi, in questa fase di stagnazione, è il rapporto tra deficit e Pil." ha infine concluso Calabrò.

Il presidente dell'Agcom ha  evidenziato dunque il ritardo dell'Italia sui traguardi fissati dalla Ue per il 2020, sostenendo che sarà la rete in fibra l'infrastruttura che permetterà di realizzare alte velocità di connessione che permetteranno lo sviluppo di servizi innovativi. Ma In Italia la copertura territoriale della fibra ottica è solo al 10%, con poco più di 2,5 milioni di edifici passati in fibra e solo 300.000 accessi attivi, pari allo 0,6% della popolazione, un dato che grosso modo non varia da 4 anni.

Contestualmente continua lo sforzo di regolamentazione svolto  dall'AGCOM e stamattina è stata pubblicata la delibera n.1/12/CONS con cui si ndividuano gli obblighi regolamentari relativi ai servizi di accesso alle reti di nuova generazione (NGN) e si obbliga l'ex monopolista, Telecom,  a offrire accesso ai propri cavidotti. I prezzi dovranno inoltre essere fissati "nel rispetto del principio di non discriminazione nelle aree che sono o saranno caratterizzate da condizioni di competizione sostenibile". (i.cam)

Scarica il testo dell'audizione di Calabrò

Scarica il testo della delibera n. 1/12/CONS

Valenzano, 18 gennaio 2012