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BANCA D’ITALIA: ECONOMIA PUGLIA -NOVEMBRE 2022

L'economia della Puglia - Aggiornamento congiunturale, novembre 2022

La Banca d'Italia ha pubblicato nei giorni scorsi l'aggiornamento congiunturale della Puglia. Di seguito la sintesi dell'intervento.

Secondo quanto stimato dall'indicatore trimestrale delle economie regionali (ITER) della Banca d'Italia, nel primo semestre del 2022 l'attività economica della Puglia sarebbe cresciuta del 5,6 per cento rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno (5,4 e 5,7 per cento rispettivamente nel Mezzogiorno e in Italia), in lieve rallentamento rispetto all'intero 2021 (6,0 per cento).

I dati dei primi  nove mesi del 2022 dimostrano dunque che l'economia pugliese ha continuato a crescere intensamente, completando il recupero dei livelli produttivi persi a causa della pandemia, anche se sulla base di informazioni più aggiornate, nel terzo trimestre la crescita avrebbe ulteriormente decelerato, soprattutto a causa dell'incremento dell'inflazione e dei costi di produzione.

La crescita ha riguardato tutti i principali settori di attività economica e, secondo le imprese intervistate nel sondaggio della Banca d'Italia, il settore industriale ha registrato un ulteriore aumento delle vendite interne ed estere.

Nel prossimo semestre invece, a causa dei rincari dell'energia e delle perduranti tensioni nelle catene di approvvigionamento, si prospetta un rallentamento delle vendite e un calo degli investimenti nel 2023, nonostante la spinta attesa dagli incentivi previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Entrando nel dettaglio, si registra che la crescita è proseguita anche nel settore delle costruzioni, trainata soprattutto dall'edilizia privata che ha continuato a beneficiare degli incentivi fiscali per la riqualificazione degli edifici. L'aumento dell'attività si è accompagnato a un incremento delle transazioni e dei prezzi delle abitazioni. Alla dinamica positiva del settore ha contribuito anche il comparto delle opere pubbliche. La crescita del settore dei servizi ha beneficiato dell'andamento positivo del turismo, che nei mesi estivi ha recuperato i livelli di presenze del 2019.

Le imprese prevedono un aumento della redditività per l'anno in corso, nonostante i rialzi dei costi di produzione. L'incremento dell'operatività si è accompagnato a un aumento del fabbisogno finanziario soprattutto per il sostegno del capitale circolante, soddisfatto con il ricorso alla liquidità disponibile e al finanziamento bancario. Nel primo semestre dell'anno l'aumento della domanda di credito delle imprese ha favorito l'ulteriore crescita dei prestiti bancari, soprattutto per le imprese di maggiori dimensioni e per quelle del manifatturiero.

L'andamento congiunturale ha inciso positivamente anche sul mercato del lavoro. Nel primo semestre dell'anno, infatti, il numero di occupati è cresciuto in tutti i principali settori ed è aumentata la partecipazione al mercato del lavoro. Parallelamente si sono ridotte la disoccupazione e il ricorso alla Cassa integrazione guadagni.

I consumi delle famiglie, nonostante il miglioramento del quadro occupazionale, sono previsti in rallentamento nel 2022, risentendo dell'aumento dell'inflazione. La dinamica del credito al consumo si è tuttavia rafforzata. Il favorevole andamento del mercato immobiliare nella prima parte dell'anno si è associato a un aumento dei mutui per l'acquisto di abitazioni.

Nel complesso il credito bancario ha continuato a crescere nel primo semestre dell'anno trainato dall'aumento della domanda di imprese e famiglie, nonostante il rialzo dei tassi di interesse a medio-lungo termine. L'aumento è proseguito anche nei mesi estivi. Le banche prevedono tuttavia un rallentamento dell'erogazione di credito alle imprese nella parte finale del 2022 per effetto di un indebolimento della domanda e di una maggiore selettività nella valutazione delle richieste di finanziamento; la crescita dei prestiti alle famiglie dovrebbe rimanere invariata.

Il positivo andamento congiunturale si è associato nel primo semestre del 2022 a un lieve ulteriore miglioramento degli indicatori sulla qualità del credito. I depositi bancari hanno rallentato, anche per effetto del maggior utilizzo da parte delle imprese della liquidità disponibile per il sostegno dell'operatività corrente.

Il Numero 38 - novembre 2022 della collana Economie regionali "L'economia della Puglia Aggiornamento congiunturale"  è stato redatto dalla Sede di Bari della Banca d'Italia con la collaborazione delle altre Filiali della regione ed è  aggiornato con i dati disponibili al 26 ottobre 2022.

La collana ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali dell'economia italiana. Comprende i rapporti annuali regionali, le relative note metodologiche e gli aggiornamenti congiunturali; include inoltre la pubblicazione annuale L'economia delle regioni italiane. Dinamiche recenti e aspetti strutturali e quella semestrale La domanda e l'offerta di credito a livello territoriale.

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Valenzano, 18 novembre 2022

 

 


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