Tutte le notizie

« Indietro

BANCA D'ITALIA - RAPPORTO ANNUALE 2021

 

Il 31 maggio scorso il Governatore Ignazio Visco ha presentato le Considerazioni finali in occasione della pubblicazione della Relazione annuale sul 2021.

Di seguito una estrema sintesi dei dati salienti del Rapporto annuale.

L'intero set dei documenti prodotti, comprese le relazioni sulla gestione e sulle attività della Banca d'Italia per il 2021, sono disponibili sul portale della Banca d'Italia https://www.bancaditalia.it/media/notizia/relazione-annuale-sul-2021-considerazioni-finali-del-governatore/ 

L'economia internazionale

In uno scenario in cui il miglioramento della situazione pandemica mondiale ha favorito la ripresa della domanda globale, più rapida e intensa del previsto, anche in Italia, come nel resto del mondo, le politiche economiche sono rimaste generalmente espansive, continuando a sostenere la domanda. Nel contempo la Presidenza italiana del G20 ha dato notevole impulso alla lotta alla pandemia, ha rimesso al centro del dibattito il tema del cambiamento climatico e ha portato a conclusione l'accordo sulla tassazione delle società multinazionali.

Già nella parte finale dello scorso anno, le persistenti difficoltà di approvvigionamento nelle catene di fornitura globali e i forti rincari dei beni energetici hanno indebolito l'attività economica e gli effetti si sono aggravati con l'inizio del conflitto in Ucraina lo scorso febbraio.

L'inflazione al consumo è cresciuta progressivamente, risentendo soprattutto della forte accelerazione dei prezzi dei beni energetici; nella media del 2021 è stata pari al 2,6 per cento, rispetto a un valore appena positivo nel 2020. Nei primi mesi del 2022 i rincari delle materie prime hanno continuato a spingere al rialzo la dinamica dei prezzi, che ha raggiunto il 7,4 per cento in marzo e in aprile.

Nel 2021 il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha mantenuto un orientamento di politica monetaria molto accomodante. Nei primi mesi del 2022, a fronte della crescita dell'inflazione, il Consiglio ha proseguito il processo di riduzione dell'accomodamento monetario, delineandone le possibili tappe per i mesi a venire, ma in un quadro di accresciuta incertezza per effetto del conflitto in Ucraina, ha ribadito la necessità che tale processo sia graduale,

La situazione italiana

Lo scorso anno il PIL italiano è cresciuto del 6,6 per cento, recuperando due terzi dell'eccezionale contrazione del 2020 dovuta alla crisi sanitaria. La ripresa è stata diffusa in tutte le macroaree: la crescita è stata pari al 7,2 per cento nel Nord Est, al 6,8 nel Nord Ovest, al 6,1 nel Centro e al 5,7 nel Mezzogiorno.

La ripresa economica ha consentito un notevole miglioramento dei conti pubblici e il rapporto tra il debito e il prodotto, dopo il livello molto elevato del 2020,  si è ridotto di 4,4 punti, al 150,8 per cento.

L'inflazione è salita all'1,9% nella media dell'anno, ma soprattutto nella seconda metà del 2021, la crescita dei prezzi è stata sospinta dai rincari dei beni energetici e dalla difficoltà di approvvigionamento dei beni intermedi. Dalla fine di febbraio 2022 gli effetti dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia hanno comportato ulteriori forti aumenti dei prezzi dei beni di cui i due paesi sono grandi esportatori. I rincari dell'energia e delle materie prime, ha comportato il rallentamento degli scambi e il conflitto può avere ripercussioni significative sull'economia italiana.

Per l'anno in corso, il Governo prevede un ulteriore miglioramento dei saldi del bilancio pubblico legato alla capacità di proseguire nell'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) con i suoi 100 obiettivi previsti per il 2022 che riguardano prevalentemente le missioni connesse con la digitalizzazione e la transizione ecologica.

La situazione delle famiglie

Per le famiglie, se nel 2021 il reddito disponibile delle famiglie è cresciuto significativamente, grazie soprattutto all'aumento dell'occupazione, mentre in termini reali la sua dinamica è stata più debole, i consumi hanno recuperato solo parzialmente la brusca contrazione del 2020.

Nella prima parte del 2022 la spesa delle famiglie è stata frenata dal rialzo dell'inflazione e dal calo della fiducia determinato dalla guerra in Ucraina. Nel contempo la ricchezza immobiliare è cresciuta nel 2021, ma le prospettive del mercato sono peggiorate nei primi mesi del 2022, sempre per effetto dell'incertezza connessa con l'invasione dell'Ucraina. Infine, la ricchezza finanziaria è aumentata in modo più sostenuto.

La produzione e le imprese

Nel 2021 l'attività produttiva è tornata a espandersi, ma il livello precedente l'inizio della pandemia è stato pienamente recuperato solo nel comparto dell'edilizia, che ha beneficiato di ingenti incentivi fiscali per la riqualificazione del patrimonio abitativo.

La ripresa, tuttavia, è stata frenata dalle persistenti difficoltà di approvvigionamento e, a partire dalla seconda metà del 2021, dai crescenti rincari delle materie prime, in particolare di quelle energetiche. Lo scoppio del conflitto in Ucraina lo scorso febbraio ha rafforzato queste tendenze. Ne consegue che, secondo le attese, in un contesto divenuto più incerto, le imprese subiranno un rallentamento degli investimenti.

Il sistema produttivo ha compiuto anche notevoli progressi nel campo della digitalizzazione dei processi aziendali ed è proseguito il ricorso al lavoro agile, sebbene in misura meno intensa rispetto al 2020. Permangono tuttavia aree di arretratezza, in particolare nell'utilizzo delle tecnologie digitali più avanzate e tra le imprese gestite da manager con più bassi livelli di istruzione.

Il conseguimento degli obiettivi stabiliti a livello europeo di riduzione entro il 2030 delle emissioni nette di gas a effetto serra e la possibilità di azzerarle entro il 2050 dipenderanno anche dalla ripresa dei piani di transizione ecologica delle imprese, rallentati dalla pandemia. I recenti aumenti dei prezzi delle materie prime energetiche, unitamente alle politiche del PNRR, guidate dal criterio della sostenibilità, dovrebbero fornire un ulteriore impulso.

Il Mercato del lavoro

Nel 2021 si è determinato un aumento del numero di occupati relativamente contenuto e un recupero più marcato delle ore lavorate. All'inizio del 2022 l'occupazione ha lievemente accelerato, ma il ricorso alla Cassa integrazione guadagni si è mantenuto elevato.

L'espansione dell'occupazione è stata molto diversa tra categorie di lavoratori e tra settori. L'incremento ha riguardato esclusivamente i rapporti di lavoro dipendente, in particolare quelli a termine, e più gli uomini che le donne. La crescita delle retribuzioni minime stabilite dai contratti collettivi nazionali si è mantenuta moderata nel 2021 e nel primo trimestre del 2022, senza innescare una spirale salari-prezzi dovuta al livello elevato di inflazione.

Il Rapporto prosegue con un'analisi dettagliata di prezzi e costi, dell' interscambio con l'estero, la competitività e la bilancia dei pagamenti, della finanza pubblica e altri fattori determinanti della nostra economia.

Infine c'è spazio per le sezioni monografiche: L'economia del Mezzogiorno e La digitalizzazione dell'industria finanziaria italiana.

Valenzano, 2 giugno 2022

 

 


Tutte le notizie

Il portale di InnovaPuglia offre un quadro sull'innovazione ICT (Information Communication Technology) in Puglia. Per rimanere sempre aggiornati è possibile iscriversi  al portale e al servizio di distribuzione della newsletter e ricevere, direttamente sul proprio desktop, informazioni su servizi, linee guida, normative, gare, ed eventi. Buona navigazione. La Redazione

Calendario eventi

WIRED DIGITAL DAY 2020




Piano industriale 2015 - 2017

Archivio Newsletter e news

InnovaPugliaNews è la newsletter informativa a cura del Servizio Comunicazione di InnovaPuglia. Per ricevere la Newsletter direttamente sul tuo desktop è necessario iscriversi al portale. Se non sei già un utente registrato clicca qui. Per ricercare un numero precedente della newsletter o una notizia in particolare accedi alla pagina di archivio.

 Ricerca in tutto il portale 

Foto Video Slide