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BORRACCINO RISPONDE A LARICCHIA SU INNOVAPUGLIA

 

BORRACCINO: "INNOVAPUGLIA, NESSUN RITARDO NELLA PROCEDURA ACCORDO QUADRO ICT"

Riprendiamo e pubblichiamo una nota dell'assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Mino Borraccino.

"Con riferimento alla nota stampa diffusa nei giorni scorsi dalla collega consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Antonella Laricchia, rilanciata da alcuni organi di informazione a diffusione regionale, riguardante il ruolo svolto da InnovaPuglia nell'ambito della procedura "Accordo Quadro ICT", intendo rispondere pubblicamente, limitatamente agli aspetti di competenza del mio assessorato, al fine di evitare allarmismi e di fare chiarezza su questioni di particolare complessità che potrebbero ingenerare equivoci e confusione.

Fermo restando che la questione, ovviamente, sarà oggetto di confronto in Consiglio regionale dal momento che è stata depositata dal Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle una specifica interrogazione alla quale sarà fornita, nel più breve tempo possibile, una esaustiva risposta, vorrei innanzitutto precisare che, contrariamente rispetto a quanto sostenuto dalla collega  Laricchia, non esiste alcun "presunto ritardo nell'avvio e nell'espletamento della gara di Accordo Quadro ICT" che starebbe addirittura producendo un "pesante impoverimento al tessuto economico regionale".

Occorre a tale proposito precisare che con Delibera di Giunta Regionale del 30 novembre 2016, n. 1921 sono stati avviati interventi prioritari in tema di Agenda digitale (Azione pilota "Puglia Log-in") e InnovaPuglia è stata individuata quale soggetto tecnicamente competente e qualificato per coadiuvare l'amministrazione regionale nelle fasi di analisi, disegno e progettazione degli interventi previsti nell'ambito di questa strategia, che è cosa ben diversa "dall'utilizzare InnovaPuglia come Centrale Unica di Acquisto e di far pubblicare la gara denominata Accordo Quadro", come si evince dalle dichiarazioni della consigliera Laricchia.

InnovaPuglia, quindi ha individuato un complesso prioritario di fabbisogni regionali ICT per la valorizzazione del patrimonio già acquisito e per l'evoluzione dei propri sistemi e servizi digitali, un lavoro particolarmente pregiato che fornisce il quadro della vera e propria "rivoluzione digitale" che sta coinvolgendo e sempre più coinvolgerà l'amministrazione regionale.

In questo quadro si è ritenuto che la procedura più congrua per rendere concreta la strategia individuata con specifico riferimento alla razionalizzazione dell'acquisizione di lavori, beni e servizi da parte delle amministrazioni e degli altri enti aventi sede nel territorio regionale, fosse l'Accordo Quadro e, pertanto, InnovaPuglia ha avviato una proficua fase di consultazione con vari portatori di interesse (associazioni di categoria, sindacati, altri soggetti aggregatori ecc.) per tenere in debita considerazione le istanze espresse dalle imprese e garantire pari opportunità di partecipazione soprattutto alle PMI.

All'esito di questa consultazione (che si è sviluppata in diversi momenti nel 2017, tutti molto partecipati), sono state recepite molte delle osservazioni formulate e il 20 dicembre 2017 è stato pubblicato l'avviso del bando che è rimasto aperto fino al 20 febbraio 2018, mentre il 26 febbraio è avvenuto l'insediamento del seggio di gara con la prima seduta pubblica per l'apertura delle offerte.

La procedura è oggi in fase di valutazione tecnica degli ultimi lotti cui seguirà la proposta di aggiudicazione da parte della commissione aggiudicatrice. La conclusione dell'intera procedura è prevista entro e non oltre l'anno 2018 con la speranza di non subire rallentamenti derivanti da eventuali ricorsi al TAR che potrebbero comportare ritardi nelle fasi di avvio dell'Accordo Quadro.

Tenuto conto della particolare complessità della procedura, un tempo di 10 mesi (ossia meno di un anno) per la proposta di aggiudicazione è da considerarsi non solo congruo, ma addirittura un esempio di celerità!

Ricordo che stiamo parlando di un Accordo Quadro ICT dell'importo complessivo stimato di € 100.010.560,00 (cento milioni), IVA esclusa, con opzione di incremento fino ad un importo massimo complessivo di €160.000.000,00 (centosessanta milioni) IVA esclusa.

Alla procedura hanno partecipato 28 concorrenti, in forma singola o aggregata, per un totale di 59 imprese (tra concorrenti, ausiliarie e consorziate) e 55 subappaltanti dichiarate in un complesso di 94 imprese coinvolte.

Da questi semplici numeri si capisce bene, pertanto, come appaiano fuorvianti le accuse di ritardi o quelle relative ai danni che si starebbe creando al tessuto imprenditoriale che, al contrario, è stato coinvolto in sede di consultazione nell'ambito della procedura adottata.

Per quanto riguarda, poi, il ricorso ai fornitori CONSIP, non c'è dubbio che è la scelta più opportuna, in attesa che l'Accordo Quadro ICT si perfezioni nei tempi richiesti da questa trasformazione digitale, anche in considerazione del fatto, che è giusto chiarire, che nei lotti aggiudicati da CONSIP hanno potuto partecipare anche aziende del territorio che hanno avuto la possibilità di erogare i loro servizi anche in altre regioni italiane.

Inoltre, gli affidamenti da parte della Regione Puglia ai fornitori CONSIP hanno una durata limitata, proprio per consentire, al completamento di tutte le procedure dell'Accordo Quadro, di gestire i progetti attraverso quest'ultimo.

Alla luce di tutto quanto sin qui esposto, emerge con chiarezza che sia la Regione sia InnovaPuglia sono impegnate da molto tempo in un processo  delicato di trasformazione di tutto il sistema di acquisto di beni, servizi e prestazioni in Puglia verso un modello avanzato e innovativo, e stanno operando  proprio al fine di eliminare il rischio di penalizzare le piccole imprese a seguito dell'aggregazione della spesa, e per fare questo hanno messo in campo un articolato percorso di ascolto finalizzato a definire un bando che ha garantito il pieno accesso da parte delle PMI alle opportunità offerte dalla digitalizzazione delle amministrazioni locali.

La "trasformazione digitale" che ha intrapreso la Regione Puglia con l'indispensabile supporto di InnovaPuglia rappresenta un passaggio di straordinaria importanza, e tutto quello che si sta facendo è finalizzato a garantire la qualità e l'innovazione dei servizi digitali della PA per offrire prestazioni migliori ai cittadini, nell'esclusivo interesse della collettività.

Per questo ringrazio la consigliera Laricchia che, nel legittimo esercizio della funzione di controllo dell'attività di governo che spetta alle forze politiche di opposizione, mi ha fornito l'occasione per fare il punto, a beneficio dei cittadini, su questa  "rivoluzione digitale" che sta interessando la Regione Puglia e che presto avrà conseguenze molto positive e ben evidenti".

Valenzano, 16 ottobre 2018

 

 


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