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COLAO PRESENTA LA STRATEGIA CLOUD

Il Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, ha presentato oggi la Strategia Cloud Italia, gli indirizzi strategici per il passaggio in Cloud della Pubblica Amministrazione.

"Per il progetto sono a disposizione 1,9 miliardi di euro del PNRR – ha annunciato Colao in conferenza stampa  - Entro settembre ci aspettiamo che arrivino proposte per il polo strategico nazionale, big tech e non, italiane e non – ma sarà l'Italia a prendere il controllo delle regole in linea con quanto previsto anche dal perimetro cibernetico.".

"La selezione – ha poi spiegato – non avverrà tramite una gara vera e propria ma tramite una proposta, che verrà pubblicata come da norme Ue, da parte di soggetti pubblici e privati che abbiano le competenze per farlo". 

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione si impone oggi come obiettivo prioritario del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per garantire ai cittadini e alle imprese servizi pubblici di maggiore qualità, efficienza ed efficacia, oltre che per creare nuove opportunità di sviluppo per l'economia digitale del Paese.

In questo processo trasformativo, la Strategia Cloud Italia riveste un ruolo centrale e, in continuità con le iniziative previste nel piano nazionale, introduce importanti novità al fine di semplificare il lavoro delle amministrazioni. Mediante l'approccio cloud first, la strategia intende guidare e favorire l'adozione sicura, controllata e completa delle tecnologie cloud da parte del settore pubblico, in linea con i principi di tutela della privacy e con le raccomandazioni delle istituzioni europee e nazionali. In tal modo le infrastrutture digitali saranno più affidabili e sicure, e la Pubblica Amministrazione potrà rispondere in maniera organizzata agli attacchi informatici, garantendo continuità e qualità nella fruizione di dati e servizi.

Obiettivo della strategia è assicurare l'autonomia tecnologica del Paese, garantire il controllo sui dati e aumentare la resilienza dei servizi digitali.

Allo scopo, il documento approfondisce aspetti strategici per il percorso di migrazione verso il cloud di dati e servizi digitali delle amministrazioni. Il testo illustra in modo chiaro i criteri di classificazione e la composizione della infrastruttura ad alta affidabilità (Polo Strategico Nazionale) che ospiterà i servizi strategici e critici.

La strategia si sviluppa secondo tre direttrici che guideranno gli enti nelle scelte da compiere rispetto alle diverse soluzioni di migrazione al cloud:

  1. Classificare dati e servizi della pa per guidare e supportare la migrazione al cloud
  2. Qualificare i servizi cloud attraverso un processo di scrutinio tecnologico
  3. Realizzare il psn dedicato ai servizi strategici, sotto controllo e indirizzo pubblico

Scarica il documento sintetico Strategia Cloud Italia

APPROFONDIMENTO

La Strategia Cloud Italia indirizza l'adozione delle soluzioni Cloud nella PA e consente di:
  • Erogare servizi digitali a cittadini ed imprese mediante infrastrutture digitali sicure, efficienti ed
  • affidabili
  • Essere in linea con i principi di tutela della privacy e le raccomandazioni delle istituzioni nazionali ed europee;
  • Mantenere le garanzie di autonomia tecnologic del Paese, di sicurezza e controllo nazionale suidati.
Le 3 sfide che affronta sono:
  1. Autonomia tecnologica. Garantire l'autonomia nel controllo delle infrastrutture digitali del Cloud e, di conseguenza, nello stoccaggio e nell'elaborazione dei dati.
  2. Controllo sui dati. Assicurare che i dati gestiti dalla PA non siano esposti a rischi sistemici da parte di fornitori extra UE, ad esempio l'accesso da parte di governi di paesi terzi.
  3. Aspetti di resilienza. Innalzare il livello di resilienza nei confronti di incidenti, ad esempio cyber, e/o guasti tecnici, attraverso controlli di sicurezza e requisiti che garantiscano la continuità di servizio.

Si realizza tramite:

  • La Classificazione di dati e servizi in base al danno che una loro compromissione può provocare al sistema Paese. La strategia guida le PA nella scelta della soluzione più adeguata per la migrazione verso il Cloud.
  • La Qualificazione fornitori di servizi cloud per semplificare e regolamentare l'acquisizione di servizi Cloud da parte delle PA, dal punto di vista tecnico (ad es. gestione operativa,sicurezza) e amministrativo (ad es. condizioni contrattuali).
  • Il Polo Strategico Nazionale (PSN) che garantisce adeguati livelli di continuità operativa e tolleranza ai guasti per i servizi strategici e critici della PA. Sarà distribuito su territorio nazionale, il controllo e le linee di indirizzo saranno pubbliche e indipendenti da soggetti terzi. La gestione operativa sarà affidata a un fornitore qualificato.

Tutti i servizi saranno classificati come segue: 

  1. Dati e servizi strategici: con impatto sulla sicurezza nazionale. 
  2. Dati e servizi critici: funzioni rilevanti per la società come la salute, la sicurezza e il benessere economico e sociale del Paese. 
  3. Dati e servizi ordinari: non provoca l'interruzione di servizi essenziali o rilevanti dello Stato. 

Il Polo Strategico Nazionale sarà soggetto a controllo, vigilanza e monitoraggio pubblico.

Saranno sotto controllo by design i requisiti di sicurezza PSNC e NIS per abilitare la migrazione su servizi IaaS e PaaS. Offrirà servizi di cloud pubblico criptato, cloud privato/ibrido su licenza e cloud privato e sarà  alle amministrazioni centrali e le principali amministrazioni locali.

Le amministrazioni dovranno:

  • Classificare dati e servizi sulla base delle indicazioni dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, con il supporto del Dipartimento per la trasformazionedigitale.
  • Definire i piani di migrazione che saranno validati dal Dipartimento.

La migrazione dovrà concludersi entro il 2025,

Entro il 2021 sarà pubblicazione il bando di gara per la realizzazione del Polo Strategico Nazionale.

Entro il 2022 è prevista l'aggiudicazione e realizzazione del PSN, la classificazione di dati e servizi pubblici e la qualificazione dei servizi cloud.

Entro il 2023 le amministrazioni avvieranno la migrazione verso il cloud qualificato che dovrà concludersi entro la fine del 2025 (75% della PA in cloud. PNRR).

Valenzano, 7 settembre 2021

 


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