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DATI ASSINFORM SUL SETTORE ICT

Assinform  l'associazione nazionale delle principali Aziende di Information Technology, aderente al sistema Confindustria ha presentato a Milano lo scorso 22 settembre i dati sul mercato Ict nei primi sei mesi dell'anno.

"E' crisi"  ha annunciato Paolo Angelucci, Presidente di Assinform, nell'aprire lo scorso 22 settembre a Milano la conferenza stampa sull'andamento dei settori Information technology e Telecomunicazioni nel primo semestre 2011, elaborato in collaborazione con NetConsulting. Il dato più preoccupante non è solo il calo deciso, pari a -1,7% nel primo semestre 2011, ma soprattutto che l'associazione è stata costretta ad aggiornare al ribasso le stime sul trend del settore nell'anno, individuando un range che va da una riduzione della domanda di -1,2%, nell'ipotesi più favorevole, e a un -2,8% in quella pessimista.

"Qui siamo di fronte a un pesante colpo di freno sulle capacità stesse di ripresa dell'intera economia italiana" ha messo in guardia il presidente di Assinform "Le tecnologie digitali, accessibili a tutti a basso costo sono il più potente fattore di accelerazione e moltiplicatore dello sviluppo, con capacità di impattare rapidamente sull'efficienza dei processi, sul valore di prodotti e servizi, sulla qualità della vita. Dalla depressione della domanda It, dalla grave sottovalutazione delle potenzialità dell'ICT di cui l'Italia soffre da anni, discende l'immobilismo del Paese che ha grosse difficoltà a produrre nuove e significative opportunità di sviluppo".

Il rilancio del settore e di tutta l'economia italiana potrebbe partire dai progetti di digitalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, dove, ipotizzando l'impiego di solo 200 milioni di euro verrebbero, attivati  investimenti per almeno 1 miliardo di euro in innovazione ICT  con una grande accelerazione dell'economia e dello sviluppo.

Il pensiero di Angelucci è che non ci siano alternative, perchè la digitalizzazione è un percorso strategico di crescita per il Paese e di incremento occupazionale e quindi è urgente rimuovere le condizioni normative che impediscono un' ampia e rapida diffusione dell'innovazione digitale.

"La speranza - ha concluso il presidente di Assinform - è che  nel preannunciato decreto per lo sviluppo ci siano il rilancio del tavolo sulla banda ultralarga, la privatizzazione delle società pubbliche di Ict, il sostegno ai processi di aggregazione delle imprese per condividere servizi e infrastrutture avanzate, regole concorrenziali e trasparenti per qualificare le gare pubbliche dei servizi IT, garantire il ritorno degli investimenti per la Pubblica Amministrazione e rendere certi i tempi dei pagamenti". (i.cam)

Per ulteriori informazioni vai al comunicato stampa dell'Assinform.

E' possibile scaricare i dati sul rapporto direttamente sul sito di Assinform previa registrazione gratuita.

Valenzano, 27 settembre 2011


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