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FORUM PA: MATURITÀ DIGITALE DEI COMUNI CAPOLUOGO

 

Ieri a Forum PA è stata presentata l'Indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo:  nel 2022 cresce diffusamente il livello di digitalizzazione dei comuni italiani e si attenuano le differenze legate ad appartenenza geografica e dimensioni; 41 città hanno un buon livello di maturità.

Anche il percorso di digitalizzazione dei comuni italiani è avanzato con la pandemia ed è spinto dal PNRR come si evince dalla dall'"Indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo", realizzata da FPA per Deda Next, nuovo nome di Dedagroup Public Services, presentata e commentata ieri a FORUM PA 2022 nel corso del Talk "PA digitale 2026: la maturità digitale dei Comuni rispetto agli obiettivi del PNRR".

La sintesi dell'Indagine

L'indagine analizza il grado di maturità digitale dei 110 comuni italiani capoluogo sulla base di tre dimensioni: 

  • Digital public services, il livello di disponibilità online di 20 tra i principali servizi al cittadino e alle imprese; 
  • Digital PA, l'integrazione dei Comuni con le principali piattaforme abilitanti individuate dal Piano triennale per l'informatica pubblica (SPID, CIE, PagoPA, AppIO); 
  • Digital Openness, che misura il grado di apertura delle amministrazioni comunali in termini di  numerosità e interoperabilità degli open data e il livello di  comunicazione con i cittadini attraverso i canali social.

La ricerca è basata sul modello Ca.Re (Cambiamento Realizzato) di Deda Next, rivisto quest'anno nei suoi indicatori per allineare le metriche di rilevazione al raggiungimento dei target quantitativi della Missione 1, Componente 1 del PNRR, dedicata a Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA (M1C1).

Sono 41 le città che nel 2022 hanno raggiunto un livello "buono" di maturità digitale, ben 25 in più rispetto alle 16 dello scorso anno. Di queste, 10 ottengono il punteggio più elevato in tutti e tre gli ambiti analizzati (Bologna, Brescia, Firenze, Genova, Lodi, Milano, Modena, Padova, Pisa e Roma Capitale), evidenziando un interessante mix dimensionale e geografico.

Rispetto allo scorso anno si riduce il numero di Comuni collocati nelle fasce inferiori: quelli in fascia medio-alta passano da 50 a 42, quelli in medio-bassa da 36 a 25, quelli a livello più basso da 8 a 2. I miglioramenti si riflettono anche in una mitigazione delle differenze tradizionalmente legate a fattori strutturali quali collocazione geografica e dimensione dell'ente. Anche se, a livello generale, questi fattori hanno ancora un loro peso.

Nella fascia medio-bassa si registra ancora una prevalenza di città appartenenti al Mezzogiorno (15 su 25) e di realtà di piccole dimensioni (14 su 25), ma queste differenze si attenuano. Tra le 41 città con i livelli più alti di maturità, pur nel quadro di una netta prevalenza delle realtà settentrionali (12 sono localizzate nel Nord-ovest, 15 nel Nord-est), figurano anche 7 città del Centro-Italia e altrettante realtà appartenenti a Regioni del Mezzogiorno nonché due in PugliaBari, Cagliari, Catania, Lecce, Palermo, Pescara e Vibo Valentia. Inoltre, tra le 41 città in fascia più alta si trovano anche 7 di piccole  dimensioni: Cuneo, Lecco, Lodi, Rovigo, Siena, Verbania e la già citata Vibo Valentia. Anche nella fascia medio-alta si posizionano un buon numero di città di piccole dimensioni (14).

Nel talk di presentazione dell'indagine Gianni Dominici, Direttore generale di FPA ha affermato commentando l'indagine: "I risultati dall'indagine rappresentano un ottimo punto di partenza per il processo di digitalizzazione delle città delineato dal PNRR, che richiederà alle amministrazioni comunali un deciso cambio di passo. L'aumento della disponibilità di servizi digitali offerti ai cittadini e la loro progressiva integrazione con le piattaforme nazionali dovrà essere accompagnata da un ripensamento a monte dei modelli di erogazione dei servizi. Le risorse messe a disposizione dal PNRR rappresentano una fondamentale occasione per tutti i Comuni italiani. Per quelli con livelli di maturità più bassi, costituiscono un volano per recuperare i ritardi accumulati e raggiungere gli obiettivi di digitalizzazione individuati a livello nazionale. Per quelli più avanzati, un'opportunità di ulteriore miglioramento, ma anche di ripensamento complessivo dei propri servizi rivolti all'utenza".

È possibile scaricare  L'INDAGINE previa registrazione sul sito di Deda Next

Valenzano, 16 giugno 2022

 

 


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