Sentenza della Corte di Cassazione: i lettori  sono responsabili dei commenti che inseriscono.

La Quinta Sezione penale della Corte di Cassazione, presidente Aldo Grassi, ha stabilito, con la sentenza 44126, che i direttori delle testate online non possono essere ritenuti responsabili dei giudizi espressi nei commenti inseriti dai lettori, riconoscendo che una testata online, nonostante le analogie, non è identica a una testata pubblicata su carta.

La sentenza, depositata in cancelleria a Roma lo scorso 29 novembre, è stata emessa nei confronti di una causa intentata contro Daniela Hamaui, direttore editoriale dei periodici de La Repubblica, relativa a un post di un lettore, considerato offensivo, sull'edizione online de L'Espresso.

I giudici della Cassazione hanno rilevato che la norma esistente si riferisce alla pubblicazione dei commenti sui giornali stampati su carta, in cui ogni intervento dei lettori deve essere letto, approvato e inserito, mentre sul web chiunque può scrivere la propria opinione senza alcun controllo preventivo.

La conclusione è che tutto ciò che i direttori di testate online possono fare è rimuovere i commenti diffamatori dopo che sono stati segnalati come tali, ma non è possibile ritenerli responsabili a priori né, soprattutto, costringerli a visionare tutto il materiale inserito dai lettori. (i.cam)

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Valenzano, 2 dicembre 2011