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INDAGINE DELLA CORTE DEI CONTI SUL PIANO TRIENNALE ICT DELLA PA

 

Digitalizzazione della PA: permane  un netto divario tra gli enti territoriali.

Lo conferma l'indagine conoscitiva sullo stato di attuazione del Piano Triennale per l'informatica nella PA 2017-2019 negli enti territoriali, realizzata dalla Corte dei Conti per fornire al Parlamento una fotografia del processo di digitalizzazione dei servizi pubblici nei Comuni, Città metropolitane, Province e Regioni,

Lo screening, che si inserisce nel quadro dei protocolli stipulati dalla Corte dei conti prima con il Commissario straordinario per l'attuazione dell'Agenda digitale e poi con il Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, rivela l'esistenza di un netto divario digitale tra gli enti territoriali, che si distribuisce secondo fattori sia geografici che "dimensionali".

Infatti, le Regioni, le Province autonome e le 12 Città con popolazione superiore a 250.000 abitanti, conseguono, nella maggioranza dei casi, gli obiettivi del Piano triennale 2017-2019, con valori nella media o superiori concentrati, prevalentemente, nei distretti economicamente più sviluppati del paese, nel Centro-nord, e in particolare nell'area del Nord-est. Invece, negli enti locali la diffusa frammentazione in comunità di piccole dimensioni, il 93% delle quali è costituita da collettività con popolazione inferiore a 20.000 abitanti, incide negativamente sul grado di attuazione degli obiettivi del Piano triennale per l'informatica.

Carenze e inadeguatezze sono emerse nei criteri di selezione della figura istituzionalmente preposta a guidare i processi di digitalizzazione nella PA, il Responsabile per la Transizione Digitale, figura nominata solo dal 36,7% delle amministrazioni territoriali e nel 67,9% dei casi fra soggetti privi di specifiche competenze nel campo, ma anche nel campo della formazione delle risorse umane nelle tecnologie dell'informazione (IT), uno degli elementi di debolezza strutturale del Paese, secondo il recente report Digital Economy and Society Index della Commissione europea (DESI).

Buono risulta il grado di diffusione in Regioni e province autonome delle piattaforme abilitanti Spid, PagoPA, NoiPA e ANPR, infrastrutture immateriali essenziali al processo di digitalizzazione dei servizi pubblici.

Uno dei punti qualificanti del Piano triennale prevede la progressiva dismissione dei data center obsoleti e inefficienti e la migrazione dei servizi pubblici verso il Modello Cloud della PA, con l'obiettivo di ridurre i costi di gestione delle infrastrutture IT in favore di maggiori investimenti in nuovi servizi digitali. Anche in questo caso, si evidenziano livelli di adesione superiori alla media nei 12 Comuni con popolazione superiore ai 250.000 abitanti (fascia 7) e, a seguire, nelle Regioni e Province autonome. La media del livello di adesione risulta invece pari a zero nelle prime due fasce di Comuni, con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, e nelle Province e Città metropolitane appartenenti al contesto geografico delle Isole.

Il documento, realizzato sulla base  delle risposte date a 7.273 questionari somministrati, pari al 90,51% rispetto al totale degli enti coinvolti, è organizzato in 13 sezioni che identificano i 5 fattori chiave per la trasformazione digitale della PA:

  • Sez.A "gestione del cambiamento": governance interna delle pubbliche Amministrazioni territoriali per l'attuazione dell'agenda digitale;
  • Sez. BC-D-E-F "infrastrutture fisiche": reti per la connettività, Cloud e Data Center B le infrastrutture fisiche;
  • Sez. G-H-I "infrastrutture immateriali": piattaforme abilitanti SPID, pagoPA, NoiPA e ANPR, Open data e riuso del software;
  • Sez. J-K "offerta di servizi online": offerta di servizi on line e mobile government;
  • Sez. L-M "competenze digitali del capitale umano": formazione dei dipendenti, servizi di assistenza).

Gli indicatori utilizzati (Trasformazione digitale, Consapevolezza, Adesione al cloud, Digitalizzazione, Open data, Riuso del software, Servizi on line, Access point, Formazione e Servizi di assistenza) sono tati esaminati per monitorare il grado di digitalizzazione degli enti locali (Regioni/Province autonome, Province e Città metropolitane, Comuni).

La Corte dei conti ha inserito nel suo programma di attività un'indagine conoscitiva sullo stato di attuazione del Piano Triennale per l'informatica nella PA 2017-2019 negli enti territoriali, facendosi promotrice di una ricognizione dello stato di attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui il Piano triennale è immediata derivazione, poiché detta gli indirizzi per favorire e sostenere la trasformazione digitale del Paese.

La finalità della rilevazione è quella di fornire al Parlamento una fotografia della situazione attuale delineando il quadro informativo/statistico del livello di informatizzazione delle Amministrazioni territoriali coinvolte e richiamando, al contempo, l'attenzione di queste ultime sulla necessità di portare a compimento le attività operative indicate dal Piano per migliorare la qualità e quantità dei servizi resi al cittadino, con maggior efficienza e risparmi di spesa.

Scarica la Relazione

Valenzano, 14 settembre 2020

 

 


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