Il dubbio è legittimo, i nuovi domini personalizzati saranno un affare solo per l'ICANN?

Le previsioni sono che l'ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) incasserà 185 mila dollari per ogni nuovo dominio, oltre a 25 mila dollari l'anno per il mantenimento, dalla  ‘rivoluzione' dei domini internet partita oggi, infatti fino al 12 aprile si potrà depositare una candidatura per ottenere un dominio personalizzato.

In verità la novità comporta anche qualche altro rischio, se al posto dei classici .com, .net, .org o .it, gli indirizzi potranno terminare con, ad esempio, .apple, .sony, .milano, cosa significa questo per le grandi aziende? Alcune di esse si precipiteranno sicuramente a depositare il proprio dominio, soprattutto per difendere il loro marchio dai tentativi di cybersquatting.

Forse è per questo che l'Association of National Advertisers americana ha annunciato che sarà pubblicata una lista delle persone che hanno presentato domanda per i nuovi domini,  che saranno accettati eventuali ricorsi fondati e i siti abusivi verranno chiusi, suggerendo, contestualmente, di aprire una lista "do not sell" per evitare che le aziende debbano comprare domini per ragioni difensive. (i,cam)

Valenzano, 12 gennaio 2012