Articolo pubblicato in italiano e in inglese nella rubrica "Ricerca & Innovazione";contenuta inPLATINUM n. 61 in edicola il 20 marzo 2018 con "Il Sole 24 ore ".

Negli ultimi anni, tutti i paesi europei hanno fatto investimenti per digitalizzare i processi della pubblica amministrazione. Molte cose sono state realizzate: eppure non sempre i cittadini utilizzano i servizi.

Per capirne il motivo e cercare di migliorare l'effi cacia degli investimenti è nato il progetto "Citadel", partecipato da 11 partner europei fra cui la Regione Puglia (Sezione ricerca, innovazione e capacità istituzionale) e InnovaPuglia (la società in-house ICT della Regione Puglia). Un progetto che integra scienze sociali e ingegneria tecnologica secondo il modello Living Labs sperimentato in Regione Puglia: parte dalla individuazione di quattro tipologie di utenti che si approcciano ai servizi digitali - quelli interessati a fornire i loro feedback, quelli fi delizzati nell'uso dei sistemi digitali, quelli che abbandonano i servizi dopo averli provati e quelli che non li hanno mai utilizzati - per cercare di interagire con loro nella maniera più adeguata, secondo la fi losofi a del "capire per poi trasformare".

"Il cittadino ha fi nalmente voce in capitolo: gli proponiamo di partecipare alla co-progettazione, per migliorare le esperienze degli utenti  ell'utilizzo dei servizi digitali", spiega Marco Di Ciano, Responsabile del Servizio Ricerca e Innovazione di InnovaPuglia. Questo processo andrà poi validato a tre livelli, utilizzando altrettanti casi: quello comunale nella città belga di Anversa; quello regionale appunto in Puglia; e quello nazionale in Lettonia.

Valenzano, 30 marzo 2018