Non più carta, ma informazione digitale e sempre più attenzione ai giovani: l'Università in un click

Grandi cambiamenti nelle realtà universitarie italiane con l'approvazione delle linee guida di Università digitale. E' il risultato di un Tavolo Tecnico che ha concentrato ben 27 Università, tra cui la Rete delle Università Pugliesi, coordinate dal Dipartimento per la Digitalizzazione e innovazione tecnologica (DDI) del Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

Le linee guida definiscono le regole sul "che cosa fare" per ammodernare e digitalizzare il sistema universitario e danno specifiche indicazioni su:  la verbalizzazione digitale degli esami;  il VoIP; il fascicolo digitale dello studente;  lo scambio dati elettronico tra atenei e banche dati ministeriali; l'autenticazione federata degli utenti alle reti e ai servizi online; i pagamenti online; la conservazione delle tesi online.

Le linee guida rientrano tra le attività dell'iniziativa  Università digitale i cui progetti hanno interessato 950.000 studenti iscritti alle università partecipanti, per investimenti di circa 20 milioni di euro (di cui 6,6 milioni di euro quale cofinanziamento del DDI).

L'iniziativa in particolare ha interessato:

• La copertura Internet, anche con tecnologie wireless di nuova generazione, delle intere aree universitarie;
• La possibilità per i docenti di utilizzare la verbalizzazione elettronica degli esami per tutti gli studenti, dalla definizione degli appelli, alla conservazione dei verbali, attraverso l'introduzione della firma digitale;
• La fruizione, per gli studenti, di servizi on-line direttamente dal computer di casa e la possibilità di interagire con l'ateneo attraverso la propria casella di posta senza doversi recare agli sportelli;
• Lo snellimento e la velocizzazione, per il personale tecnico-amministrativo, del flusso documentale all'interno dell'ateneo, ma anche con le altre università, il MIUR e le altre amministrazioni pubbliche;
• La possibilità, per il personale e gli studenti, di usufruire dei servizi di telefonia VoIP, sia in modalità fissa che mobile;
• L'introduzione del fascicolo personale dello studente, che consente di raccogliere la storia dello studente, dall'immatricolazione, ai piani di studio; ai verbali di esame, in un formato condiviso e in linea con gli standard europei;
• L'introduzione dela cooperazione applicativa, al fine di eliminare i flussi cartacei, convergere verso  modelli standard di documenti e razionalizzare le banche dati esistenti (automazione dei flussi informativi tra gli atenei - foglio di congedo - e tra gli atenei e il MIUR - anagrafe studenti).

Questo grande e comune impegno rientra nel più ampio processo di semplificazione amministrativa e di razionalizzazione dei servizi per gli studenti, i docenti, il personale tecnico e amministrativo ed è inserita nel Piano eGov 2012, Obiettivo Università.

Hanno aderito all'iniziativa Università digitale (raggruppate per rete):

1. Rete U4U- University 4 University: Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Urbino "Carlo BO".
2. Rete R.U.P. Rete delle Università Pugliesi: Università degli Studi del Salento, Politecnico di Bari, Università degli Studi di Bari, Università degli Studi di Foggia.
3.  Rete UNI22: Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Trento, Università degli Studi di Verona.
4. Rete DuecentoSuQuattro: Università degli Studi di Napoli "Federico II", Università degli Studi "G. d'Annunzio" Chieti - Pescara, Università degli Studi di Macerata, Università degli Studi di Torino.
5. Rete Atenei Veneziani: Università IUAV di Venezia, Università "Cà Foscari" di Venezia.
6. Rete Uni5Net: Università degli Studi di Pavia, Università degli Studi di BERGAMO, Università degli Studi di FIRENZE, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università degli Studi Insubria Varese - Como.

I risultati conseguiti da ogni singola università sono disponibili in dettaglio sul sito www.ict4university.gov.it, nella sezione dedicata all'iniziativa. (t.lacos)

Valenzano, 20 febbraio 2012