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Incentivi UE per la digitalizzazione della cultura

La Commissione europea ha adottato lo scorso 28 ottobre una raccomandazione in cui invita gli Stati membri a intensificare le proprie iniziative sul fronte della digitalizzazione del materiale culturale.

 

Il principio guida è che la digitalizzazione è uno strumento essenziale per ampliare l'accessibilità al patrimonio culturale dell'Europa e per promuovere la crescita nelle industrie culturali europee.

"L'Europa possiede probabilmente il più vasto patrimonio culturale del mondo. Non può permettersi di perdere l'opportunità offerta dalla digitalizzazione e rimanere inerte di fronte al declino culturale. La digitalizzazione porta la cultura nelle case della gente e costituisce una risorsa preziosa per l'istruzione e per il settore del turismo, dei giochi, dell'animazione e dell'industria culturale in genere. Investire nella digitalizzazione stimolerà la nascita di nuove imprese e creerà nuovi posti di lavoro". Sono le esplicite dichiarazioni di Neelie Kroes, commissaria europea per l'Agenda digitale e vicepresidente della Commissione. 

La raccomandazione invita gli Stati membri a sviluppare piani affidabili e istituire partenariati per inserire in Europeana, la biblioteca, l'archivio e il museo digitale d'Europa (www.europeana.eu), 30 milioni di oggetti entro il 2015. Inoltrt spinge affinché siano adattate le normative e le strategie nazionali al fine di garantire la conservazione a lungo termine dei materiali digitali e incrementata la presenza in rete di materiale fuori commercio o coperto dai diritti d'autore. La raccomandazione si basa sulle conclusioni del 2010 del Comité des Sages (il gruppo di riflessione di alto livello) in merito alla messa in rete del patrimonio culturale europeo.

Europeana, che è stata varata nel 2008 con 2 milioni di oggetti, attualmente contiene più di 19 milioni di oggetti. Al fine di ottenere una ripartizione più equilibrata di ciascun paese europeo, la raccomandazione stabilisce un contributo minimo di contenuti che ciascuno Stato membro dovrà apportare entro il 2015.

L'agenda digitale per l'Europa pone fra i suoi principali obiettivi l'adozione di misure adeguate a supporto delle industrie culturali e creative e l'elaborazione di un modello di finanziamento sostenibile per Europeana. (i.cam)

Valenzano, 4 novembre 2011


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