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DAL 1 OTTOBRE SOLO SPID PER I SERVIZI PUBBLICI

 

 

Identità digitale: dal 1 ottobre si accede ai servizi pubblici con SPID e CIE

Come previsto dal Decreto "Semplificazione e innovazione digitale" (tramutato in Legge 11 settembre 2020, n.120), dal 1 ottobre scorso si accede ai servizi digitali solo con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta d'Identità elettronica (CIE), e la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

L'accesso ai servizi digitali con un'unica modalità, un'unica identità digitale semplice e veloce è la chiave per la semplificazione dei rapporti tra cittadini e Pubblica Amministrazione.

Solo i Comuni sotto i 5.000 abitanti sono esonerati dall'obbligo del passaggio all'identità digitale che per loro entrerà in vigore  alla fine dell'emergenza pandemica, prevista per il 31 dicembre 2021.

Un po' di numeri

Sono quasi 25 milioni le identità SPID erogate e circa 24 milioni le Carte di Identità Elettronica con cui i cittadini possono fruire dei servizi pubblici: previdenziali, sanitari o fiscali, per richiedere certificati o prenotare appuntamenti.

Rispetto all'uso, nei primi 8 mesi del 2021 SPID è stato utilizzato circa 360 milioni di volte per l'accesso ai servizi online, superando di gran lunga i 144 milioni dell'intero 2020.

Come ottenere SPID e CIE

SPID è composto da una coppia di credenziali (username e password) strettamente personali. L'accesso ai servizi è sicuro e protetto, anche grazie a ulteriori verifiche di sicurezza, come ad esempio l'invio di una password temporanea (la cosiddetta OTP - one time password) in fase di autenticazione.

L'identità SPID può essere ottenuta dai cittadini maggiorenni in possesso di un documento di identità italiano in corso di validità. Si attiva rivolgendosi a uno dei gestori di identità (identity provider) riconosciuti dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) o in alternativa agli uffici pubblici che supportano in diversi modi i cittadini nell'attivazione di SPID.

Le modalità rese disponibili dai gestori sono:

  • Di persona presso gli uffici dei gestori di identità digitale (identity provider) o delle amministrazioni pubbliche che consentono il riconoscimento dell'identità;

  • Via webcam con operatore messo a disposizione dal provider o con un selfie audio-video insieme al versamento di un bonifico bancario;

  • Con la carta di identità elettronica o un passaporto elettronico, identificandosi attraverso le app dei gestori scaricabili dagli store,

  • Dai siti dei provider con la carta di identità elettronica, la carta nazionale dei servizi o la firma digitale, anche con l'ausilio di un lettore (ad esempio la smart card) e del relativo pin.

Tutte le scelte - alcune prevedono un costo di attivazione - sono reperibili sul sito spid.gov.it.

La Carta di Identità Elettronica (CIE) è uno dei documenti di riconoscimento personale italiani, insieme alla patente e al passaporto. Tutti i comuni e gli uffici consolari in Europa rilasciano ai cittadini la CIE. Il documento contiene un dispositivo elettronico (chip NFC, contactless) che garantisce i più elevati livelli di sicurezza e diminuisce drasticamente la contraffazione.

Come si ottiene. Può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza, il Comune di dimora per i cittadini residenti in Italia, il consolato per i residenti all'estero. Per ottenere la carta, il cittadino dovrà avere con sé la fototessera, in formato cartaceo o elettronico. Nei casi in cui il comune ha abilitato il servizio di prenotazione online del Ministero dell'Interno, è possibile inviare la foto tramite questo servizio. Per velocizzare la registrazione, possono servire anche il tesserino del codice fiscale o la tessera sanitaria (non è necessario presentare altri documenti).

Il sito dedicato alla Carta d'Identità Elettronica contiene tutte le informazioni sulla richiesta del documento.

L'identità digitale è tra gli obiettivi prioritari del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Dipartimento è al lavoro per diffondere l'identità digitale, assicurando che venga utilizzata entro il 2026 dal 70% della popolazione.

Ulteriori approfondimenti su Identità digitale, sito istituzionale

Valenzano, 4 ottobre 2021