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OSSERVATORIO COMPETENZE DIGITALI: L'IMPATTO DELLA PANDEMA

 

L'emergenza sanitaria avrà un impatto solo temporaneo sulla domanda di figure professionali legate al digitale. È questa la risultanza presentata ieri, con un evento on line, delle rilevazioni dell'Osservatorio Competenze Digitali sulle ricerche di personale ICT effettuate via Web dalle aziende di tutti i settori nel III trimestre 2020.

La web conference "L'impatto della pandemia sulle professioni ICT: come sta reagendo il settore del digitale", organizzata dalle maggiori associazioni dell'ICT - AICA, Anitec-Assinform, Assintel e Assinter Italia - insieme all'Università Bicocca, promotori dell'Osservatorio, ha analizzato i dati e messo a fuoco i temi centrali delle dinamiche e che caratterizzano le principali figure professionali ICT.

Al calo dei primi 9 mesi del 2020 (-26% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) sono seguiti segnali di ripresa a partire dal terzo trimestre 2020 (+13%) segno di vitalità per il settore. Secondo l'Osservatorio, nel periodo di osservazione, le ricerche via Web di figure professionali ICT sono state oltre 19 mila, + 2 mila rispetto al trimestre precedente. Il progresso è avvenuto in tutte le "famiglie" delle professioni dell'ICT, anche se a due velocità: più marcata per quelle nelle aree di Design, Business, Emerging e Support, con tassi di crescita trimestrali dal 22 al 31%, e meno marcata, ma pur sempre significativa, nelle aree di Process Improvement e Development (rispettivamente, +11% e +9%).

Conferma del gap tra Nord, Centro e Sud del Paese nella ricerca di figure professionali ICT in tutti i settori, con differenze che vanno dal Nord-Ovest al 43% al Sud e le Isole ferme al 9,4%.

Complessivamente il settore ICT si attesta in vetta, al 38,6% del totale, alle nuove ricerche di personale, nel terzo trimestre 2020 e confermando la trasversalità delle ricerche di professionisti ICT. Tra i dati, pur prevalendo la componente di competenze digitali richieste Digital Skill Rate (43%), sono in crescita le soft skills (37,8%) e le altre competenze non digitali (19,2%). Emergono anche nuovi profili tecnici, oltre a quelli manageriali, legati alle tecnologie dei big data, dell'intelligenza artificiale, dell'IoT, della robotica, del cloud-computing e blockchain.

In uno scenario in cui la pandemia ha comunque fatto registrare circa 21 mila annunci di lavoro in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, i dati hanno portato anche ad alcune considerazioni generali.

  1. C'è una mancanza di sufficienti professionalità ICT per far fare fronte alle richieste di innovazione di tutto il Paese, e una diffusa mancanza di competenze per utilizzare al meglio il digitale da parte dei cittadini.
  2. Rallenta la domanda di profili legati ad attività più tradizionali e/o interne all'organizzazione
  3. Spinge la domanda di professioni ICT che facilitano la progettazione e realizzazione di soluzioni per l'interazione in rete dei più diversi soggetti
  4. Cresce l'attenzione alle professioni emergenti, focalizzate sull'incremento di conoscenza dei fenomeni e all'innovazione di prodotti e servizi.

Le conclusioni presentate nell'evento sono dunque che:

  • È necessario fornire strumenti per lo sviluppo e l'aggiornamento continuo delle competenze digitali dei professionisti ICT, attraverso percorsi formativi, ma anche attraverso meccanismi di assessment e certificazione.
  • È importante rafforzare gli strumenti di sostegno alla domanda di servizi e prodotti ICT, guardando alle competenze digitali come leva strategica di cambiamento.
  • Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono un driver di occupazione e di rilancio di tutto il sistema ed è necessario sostenere le micro, piccole e medie imprese, che caratterizzano l'ICT Made in Italy, a investire in questa direzione

Al termine dell'evento Francesco Ferri, presidente Assinter Italia, ha commentato: "Cultura e competenze digitali, rappresentano il vero volano di sviluppo e di trasformazione, prima culturale e poi organizzativa, della PA. Occorre, dunque, una decisa e definitiva inversione di rotta mettendo a disposizione risorse per la formazione, proseguendo con una nuova stagione di reclutamento di professionalità giovani, altamente preparate e formate per valorizzare il patrimonio informativo pubblico. È importante lavorare e promuovere iniziative di collaborazione tra tutti gli attori, pubblici e privati, al fine di aggregare la domanda di innovazione presente nei nostri territori".

Le rilevazioni trimestrali, insieme agli osservatori degli anni precedenti, sono pubblicati sul sito dell'Osservatorio Competenze Digitali al link: www.competenzedigitali.org.

Vai ai dati https://competenzedigitali.org/sintesi-2019-mezzanzanica/ 

Rivedi l'evento https://competenzedigitali.org/webinar_20201209/

Valenzano, 10 dicembre 2020