11 MILIONI DI CASELLE PEC ATTIVE

 

A gennaio 2019 erano configurati più di 10 milioni di account  e ad aprile di quest'anno gli indirizzi PEC hanno toccato quota 11 milioni e 290mila, per un totale di circa 3,1 miliardi di messaggi inviati in un quasi anno e mezzo.

Aumenta dunque la diffusione di questo strumento digitale che garantisce pieno valore legale alle comunicazioni, al pari di una raccomandata, e consente una trasmissione dei messaggi più semplice, comoda e veloce permettendo ai cittadini risparmi di tempo, di costi e di carta, con impatti positivi anche sull'ambiente.

La PEC è utilizzata da cittadini, imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni in svariati ambiti: da quello giuridico, al sanitario e bancario. È il canale attraverso cui è possibile inviare atti ufficiali per partecipare a gare e a bandi di concorso, per stipulare contratti di qualsiasi genere, per comunicare con le istituzioni.

Dal 2008 è anche strumento di comunicazione obbligatorio per il deposito degli atti nell'ambito del processo civile telematico.

Nel 2017, la normativa italiana ha stabilito che la PEC dovrà evolvere, da un punto di vista tecnologico, per essere conforme al Regolamento europeo eIDAS. L'obiettivo è quello di abilitare questo strumento alla verifica dell'identità del mittente, non solo alla certificazione del canale e della trasmissione del messaggio. In Italia, i principali fornitori stanno collaborando con  AgID attraverso diversi tavoli di lavoro con il fine comune di garantire un'evoluzione, a livello tecnologico e normativo, di questo strumento essenziale per le comunicazioni digitali dei cittadini.

Ad oggi i cittadini che vogliano aprire una propria casella PEC possono scegliere tra i 19 gestori accreditati da AgID, sui quali l'Agenzia svolge una funzione di verifica e controllo. Tra di essi anche InnovaPuglia che fornisce il servizio attraverso il Centro Tecnico RUPAR, basandosi su un'infrastruttura di calcolo e di comunicazione dati - il Datacenter della Regione Puglia gestito da InnovaPuglia - affidabile, performante e sicura, in modo tale da garantire sempre la massima disponibilità del servizio.

Il servizio è offerto unicamente ai soggetti aderenti alla comunità RUPAR Puglia (enti locali, ASL, ecc.).

Le componenti hardware del sistema sono tutte duplicate e installate fisicamente in due edifici diversi, affinché l'erogazione del servizio PEC sia sempre garantita, anche nel malaugurato caso di un evento disastroso in uno dei due edifici.

Il software applicativo utilizzato per l'erogazione del servizio di PEC è stato sviluppato dallo stesso Centro Tecnico RUPAR Puglia nell'ambito del progetto di e-Gov - I fase "SCATEL" (Servizi di cooperazione e Applicazioni Trasversali per gli Enti Locali), offre la massima trasparenza del codice e, avendo i sorgenti ispezionabili, è tipicamente libero da funzioni interne nascoste che potrebbero danneggiare la sicurezza.

Il Centro Tecnico RUPAR provvede direttamente anche alla gestione delle anomalie e dei miglioramenti del software con rigorose procedure di aggiornamento, finalizzate primariamente a correggere eventuali vulnerabilità degli ambienti. Le definizioni dell'antivirus adottato, di tipo open source, vengono aggiornate ogni ora per fronteggiare particolari diffusioni di nuovi virus.

Nell'ottica di garantire un ridotto tempo di risposta alle richieste degli utenti è stato individuato un processo che individua funzioni di front-office e di back-office, in ottemperanza alle normative vigenti, organizzate con la separazione dei compiti tra strutture che definiscono le regole, quelle che le eseguono e quelle che ne fanno l'auditing.

Anche il traffico PEC registrato, da e verso gli utenti del servizio di InnovaPuglia, ha avuto un incremento nell'ultimo anno di circa il 30% e la disponibilità del servizio si attesta intorno al 99,93% ben oltre il vincolo imposto dalla normativa di 99,8%.

Valenzano, 20 luglio 2020