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BANCA D'ITALIA: RAPPORTO PUGLIA

 

 

 

"Nel 2016 l'attività economica regionale ha continuato a crescere in misura modesta per effetto soprattutto della dinamica lievemente positiva dell'industria e dei servizi. La crescita è stata sostenuta dalla domanda interna, che ha beneficiato del moderato aumento dei redditi e dei consumi delle famiglie pugliesi. Le favorevoli condizioni di accesso al credito hanno contribuito alla ripresa dei finanziamenti alle imprese. Nonostante il recupero dell'ultimo biennio, il prodotto interno lordo risulta ancora inferiore di quasi 9 punti percentuali rispetto al 2007, ultimo anno prima della crisi (7 e 11 punti circa rispettivamente in Italia e nel Mezzogiorno)."

Questo l'incipit della presentazione del Rapporto Puglia disponibile sul sito di Banca d'Italia.

Il documento, redatto dalla sede di Bari, è staro presentato oggi alla stampa dal direttore, Pietro Sambati, dal responsabile della divisione Analisi e ricerca, Maurizio Lozzi, e dal ricercatore Vincenzo Mariani.

Nel 2016 la moderata crescita dei livelli produttivi ha contribuito anche all'aumento dell'occupazione che è aumentata del 2,0%, più che in Italia (1,3 per cento) e nel Mezzogiorno (1,7), anche se il numero degli occupati in Puglia rimane significativamente inferiore ai valori pre-crisi.

"Dal 2008 si sono persi 130mila posti di lavoro, ma in due anni, 2015-16, ne sono stati recuperati 50mila. Vi sono ancora 80mila posti da recuperare, ma anche il primo trimestre 2017 ha un segno positivo." Ha commentato  Sambati.

L'andamento dell'occupazione ha inciso positivamente sulla situazione economica delle famiglie e il reddito ha continuato a crescere, se pur a un ritmo contenuto, per il terzo anno consecutivo sostenendo i consumi, soprattutto di beni durevoli. La spesa media per famiglia rimane tuttavia su livelli inferiori alla media nazionale.

"La crescita viene soprattutto dall'industria e dai servizi, in particolare dal settore meccanico e da quello del trasporto e del turismo. Anche le costruzioni, con l'aumento delle transazioni, rappresentano un fattore positivo. Sono tutti segnali che, unitamente a un certo miglioramento della qualità del credito ci fanno ben sperare - ha concluso Sambati - Ma occorre che il ciclo degli investimenti pubblici e privati riparta".

Scarica il Rapporto Puglia.

Valenzano, 15 giugno 2017