INNOVAPUGLIA: BASTA INFORMAZIONI SCORRETTE

APPALTI FARMACI

INNOVAPUGLIA: BASTA INFORMAZIONI SCORRETTE 

 

Ancora una volta ci vediamo costretti ad esercitare il diritto di replica su alcune informazioni scorrette apparse sulla stampa che producono danni all'immagine di InnovaPuglia.

Alcuni articoli e servizi televisivi apparsi in questi giorni su InnovaPuglia hanno riportato notizie parziali, se non addirittura errate che ci impongono ulteriori precisazioni, in particolare sull'azione del Soggetto Aggregatore.

  1. Non si tratta di "gara unica per la fornitura di farmaci, elaborata per conto di Innovapuglia, dall'Asl di Bari, vale un milione 700mila euro in due anni" (ct. Repubblica 07/02/2019 firma Gabriella De Matteis) bensì di un Sistema Dinamico di Acquisto (SDA) del valore di 3 miliardi e 600 mila euro in 4 anni, bandito il 16 novembre 2016.
  2. Un Sistema Dinamico di Acquisto è una formula prevista dalla legge che, per snellire al massimo le procedure di acquisto, consente di prequalificare i fornitori e invitare gli stessi a successivi appalti specifici, in un arco temporale definito, per far fronte alle effettive esigenze di acquisto.
  3. Per il SDA farmaci in questione ad oggi sono stati già indetti 6 Appalti specifici  per un valore a base d'asta pari a euro 2.421.295.927,19. Ciascun appalto è stato suddiviso in lotti, per un totale di 988 lotti rivolti a oltre 160 fornitori già qualificati.
  4. Ad oggi sono stati aggiudicati 4 Appalti specifici per un totale di 788 lotti e un valore di 1.110.933.990,89 euro.
  5. Tutto questo praticamente si traduce nella stipula, già effettuata, di 157 convenzioni per la fornitura di 1.577 farmaci differenti per i quali  gli  Enti e le Aziende del SSR possono inviare ordinativi semplicemente utilizzando la piattaforma telematica di InnovaPuglia.

Nel merito della questione a cui fa riferimento l'articolo di Repubblica Bari ci si riferisce a una sentenza del TAR che ha annullato solo un lotto per la fornitura di due farmaci i cui principi attivi, pegfilgrastim e lipegfilgrastim, sono stati ritenuti avere equivalenza terapeutica a seguito di una nota del Direttore Generale dell'AIFA (prot. n. STDG P 29919 del 23/03/2017) richiesta dal Dr. Giancarlo Ruscitti della Regione Puglia.

La sentenza in questione recita invece: "le più recenti linee guida poste dall'Agenzia del farmaco, in linea con la letteratura scientifica sul tema, inducono alla cautela in merito all'assimilazione di composti biologici, avendo chiarito sul piano generale che di vera e propria "equivalenza" terapeutica può parlarsi soltanto con riferimento ai farmaci a sintesi chimica, posto che ‘il principio attivo di un medicinale biosimilare è essenzialmente simile ma non identico a quello del medicinale biologico di riferimento' (cfr. il recente parere del 23.7.2018, agli atti di causa). Tutto quanto precede induce il Collegio a propendere per un'interpretazione restrittiva e rigorosa del dettato normativo in materia di lotti di gara e assimilazione di composti biologici, ritenendo prevalenti le finalità sottese alla tutela della salute del paziente rispetto alla contrazione della spesa pubblica."

InnovaPuglia ne prende atto, precisando ulteriormente che la materia in questione è estremamente complessa, data la peculiarità delle forniture, e che in ogni caso il brevetto di uno dei due farmaci interessati è scaduto, nelle more dell'espletamento delle procedure, e dunque si sarebbe dovuto comunque indire un nuovo appalto per la sua acquisizione.

Infine, il Consiglio di Amministrazione e il direttore generale di InnovaPuglia ribadiscono la loro completa disponibilità a fornire alla stampa, in ogni momento, tutte le informazioni necessarie affinché non si ripetano casi di diffusione di notizie imprecise e/o scorrette che possano produrre altro nocumento alla società.

Valenzano, 7 febbraio 2019