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INTERVENTO DI LOREDANA CAPONE SU INVECCHIAMENTO ATTIVO


 

Nella terra degli anziani digitalizzare ringiovanisce
di Loredana Capone

La ricerca presentata dal Censis l'altro giorno a Bari espone dati preoccupanti che ci impongono una riflessione che va oltre l'apprendere la mera notizia che la popolazione pugliese sta invecchiando e che continueremo a dover trovare nuove risorse per far fronte a una richiesta di "welfare" a cui sarà sempre più difficile dare risposte pubbliche. 241mila anziani in più ci chiedono anche di pensare a un intervento pubblico che si muova in più direzioni e che utilizzi le tecnologie, delle quali ormai siamo pervasi, per migliorare la qualità dei servizi da offrire ai cittadini e nel contempo risparmiare preziose risorse da reinvestire nel sistema sanitario e nel welfare.

Si parla molto di invecchiamento attivo che è senz'altro un insieme di stili di vita, prevenzione, attenzione all'alimentazione, ma che è soprattutto un cambiamento che deve essere accompagnato da un ripensamento delle istituzioni, in grado di trasformare, attraverso politiche adeguate, ciò che è stato sempre considerato solo una voce di spesa in una leva per la creazione di valore.

Sicuramente le tecnologie digitali favoriscono l'assistenza domiciliare di equipe di specialisti che condividono dati clinici e possono operare da remoto (telemedicina, teleconsulto…), ma possono anche essere utilizzate per l'attivazione di servizi on line, per trasformare le nostre case e renderle più intelligenti, in grado di facilitare la vita quotidiana di coloro che, invecchiando, scoprono di avere nuove fragilità.

È questo che la Regione Puglia intende quando parla di un uso intelligente delle tecnologie e quando insiste nel sottolineare che la trasformazione digitale crea un ecosistema economico e sociale di sviluppo sul territorio.

Questo dibattito, di respiro nazionale, trova da tempo in Puglia un terreno particolarmente fertile e non solo perché abbiamo inserito il tema della salute e dell'invecchiamento attivo tra le priorità della nostra smart specialization, ma anche perché in questo territorio esprimiamo da anni competenze frutto del sistema dell'innovazione pugliese, cresciute anche grazie all'intervento della programmazione regionale che tanto ha creduto e investito in questi anni sulla sperimentazione di progetti tagliati sulle esigenze dell'utenza e insieme ad essa sperimentati. Abbiamo condiviso conoscenza, talenti e risorse, abbiamo sviluppato buone pratiche collaborative, abbiamo sperimentato prototipi e soluzioni sviluppati nell'ambito degli interventi per ricerca industriale e innovazione e attuati con ingenti risorse stanziate dal POR Puglia.

È per questo che la Commissione Europea ci ha riconosciuto Reference site WI FI (Wealth and Innovation against aging Frailties and Illness), buona pratica che certifica la maturità dei processi avviati sui temi dell'ageing in Puglia. È per questo che abbiamo deciso di organizzare in Puglia un evento di respiro nazionale su questi temi, Forum Pa Puglia il 4 e 5 maggio prossimi. Sarà l'occasione per cercare di far dialogare il mondo delle tecnologie e quello del welfare affinché, insieme, trovino soluzioni efficaci in grado anche di produrre consistenti risparmi alla cosa pubblica. Durante l'evento si riunirà a Bari la Commissione Speciale Agenda Digitale della Conferenza Stato Regioni di cui faccio parte e si aprirà al dibattito. L'obiettivo è elaborare nuove strategie intelligenti di investimento a sostegno dell'innovazione digitale per l'invecchiamento attivo e in buona salute da offrire ai decisori politici nazionali, affinché ne facciano tesoro e dalla Puglia possa partire una proposta di cambiamento per l'intero territorio nazionale. 

Vai al programma di FORUM PA PUGLIA e iscriviti all'evento

Valenzano, 13 aprile 2017