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RAPPORTO SULLA DIRETTIVA PSI

 

 

 

L'Agenzia per l'Italia Digitale ha pubblicato il Rapporto sull'Indagine sul grado di maturità degli open data e sullo stato di attuazione della Direttiva europea sul Riutilizzo dell'Informazione del settore pubblico (direttiva PSI) nella sezione Monitoraggio del Portale nazionale dei dati aperti dati.gov.it.  Il Rapporto  è stato redatto a seguito dell'Indagine aperta alla partecipazione di tutte le amministrazioni conclusa il 1° giugno scorso.

L'indagine, a cui hanno partecipato 23 pubbliche amministrazioni (18 Regioni e 5 amministrazioni locali di dimensioni medio-grandi) ha offerto un primo quadro di riferimento in particolare su due temi: il Riutilizzo dell'informazione pubblica e le Politiche open data.

Tutti gli enti che hanno partecipato hanno dichiarato di essere dotati di un datastore, cioè di un portale dedicato alla catalogazione e all'esposizione dei dati di tipo aperto, con una media di circa 9.000 accessi ogni mese e una frequenza di rimbalzo media del 40%.

Non tutti invece hanno implementato una modalità che consenta di analizzare in maniera più o meno puntuale i casi di riuso, cioè le volte in cui un soggetto esterno  - imprese, professionisti, ecc. - realizza delle applicazioni o attività che, sulla base sui dati esposti dalla pubblica amministriazione, producono e/o rendono disponibili nuovi servizi agli utenti.

Dalle risposte al questionario risulta evidente che i dataset maggiormente riutilizzabili siano quelli geo-referenziati e – dove disponibili – i dati in tempo reale (meteo, mobilità urbana, ecc). Gli ambiti tematici a cui afferiscono i dataset più riusati fanno riferimento soprattutto ad Ambiente, Mobilità urbana, Cultura e turismo e Gestione amministrativa (finanziamenti pubblici e gestione amministrativa).

Per ciò che attiene alle politiche di open data avviate dalle amministrazioni, la quasi totalità degli enti coinvolti possiede uno specifico documento di riferimento, ma solo la Provincia autonoma di Bolzano colloca l'open data nella strategia digitale di lungo periodo Alto Adige Digitale 2020.

Avviato, invece, il processo di omogeneizzazione e costruzione di standard comuni su tutto il territorio nazionale. Le Linee guida adottate dagli enti che hanno risposto al questionario, infatti, richiamano tutti le Linee Guida Nazionali per la Valorizzazione del Patrimonio Informativo Pubblico definite dall'Agenzia per l'Italia digitale.

Infine, tutte le amministrazioni che hanno partecipato a questa rilevazione hanno organizzato e/o aderito a iniziative di comunicazione ed eventi dedicati a promuovere l'open data. In particolare si registra una forte adesione all'OpenDataDay 2017 e la partecipazione ai seminari online organizzati dal Portale nazionale dei dati aperti dati.gov.it.

Vai all'approfondimento http://www.dati.gov.it/content/indagine-grado-maturit-degli-open-data-sullo-stato-attuazione-direttiva-psi-2?edit=true

Valenzano, 4 luglio 2017