UE: FAKE NEWS
La redazione di un codice di principi che le piattaforme online e le reti sociali dovrebbero impegnarsi a rispettare: è questa la proposta del gruppo di esperti indipendenti (HLEG) che ha consegnato la Relazione sulle notizie false e sulla disinformazione online alla Commissaria per l'Economia e la società digitali Mariya Gabriel. | |
La relazione integra i primi risultati, appena pubblicati, di una consultazione pubblica e del sondaggio Eurobarometro sul tema. Il gruppo di esperti, istituito nel gennaio 2018 e guidato dalla professoressa Madeleine de Cock Buning, ha lavorato alacremente nell'intento di contrastare la diffusione della disinformazione attraverso la creazione di un codice di pratiche sostenuto da una coalizione di più soggetti interessati. Nella relazione gli esperti hanno volutamente evitato di parlare di fake news (notizie false), ritenendo il termine inadeguato a rendere la complessità del problema della disinformazione. Si sono concentrati invece sulla mescolanza tra fatti reali e informazioni inventate che hanno preferito chiamare disinformazione: "informazione falsa, imprecisa o fuorviante concepita, presentata e diffusa a scopo di lucro o con l'intenzione di arrecare un pregiudizio pubblico." La relazione raccomanda innanzitutto un approccio di autoregolamentazione, inteso come un codice di principi che le piattaforme online e i social network dovrebbero impegnarsi a rispettare nella consapevolezza che il pericolo da affrontare si presenta come una minaccia per i valori democratici dell'Unione Europea che mina settori quali la sanità, la scienza, l'istruzione e la finanza. Le piattaforme online dovrebbero, per esempio, garantire la trasparenza spiegando come funzionano gli algoritmi che selezionano le notizie da presentare. In cooperazione con alcuni organi d'informazione europei, le piattaforme online sono anche invitate ad adottare misure efficaci per migliorare la visibilità delle notizie affidabili e attendibili e facilitarne l'accesso per gli utenti. Ovviamente queste misure sono particolarmente importanti durante i periodi elettorali. Il gruppo raccomanda infine di stabilire una coalizione tra le parti interessate finalizzata a garantire l'attuazione, il monitoraggio e la regolare revisione delle misure concordate. L'approccio raccomandato dall'HLEG si basa su cinque pilastri:
Il lavoro degli esperti si è basato anche sulle quasi 3.000 risposte fornite alla consultazione pubblica lanciata dalla UE nel novembre 2017 e conclusa a febbraio 2018. Nel rapporto di sintesi della consultazione sono presentate le tendenze preliminari che emergono dalle risposte ai due questionari somministrati: uno per i cittadini e un secondo per le persone giuridiche e i giornalisti a cui era chiesto anche di riflettere sulla loro esperienza professionale. Scarica la Relazione sulle notizie false e sulla disinformazione online Vai alla notizia sulla consultazione on line Vai alla notizia sui risultati dell'eurobarometro Valenzano, 14 marzo 2018
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