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UN'EUROPA PRONTA PER L'ERA DIGITALE

Il digitale uno dei fulcri del discorso sullo stato dell'Unione della Presidente Ursula der Leyen: tracciare la rotta per uscire dalla crisi del coronavirus e puntare al futuro

 

Lo scorso 16 settembre la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato le priorità dell'Europa nel suo discorso sullo stato dell'Unione e ha dichiarato che l'obiettivo è far sì che la Commissione europea diventi il motore della ripresa sostenibile e trasformativa che fornirà all'Europa una piattaforma globale per assumere un ruolo guida a livello economico, ambientale e geopolitico.

Allo scopo la Presidente ha illustrato i punti salienti del suo programma e tra essi spicca quello denominato "Il decennio digitale europeo".

"L'Europa deve guidare il processo di digitalizzazione, altrimenti sarà costretta a seguire la strada tracciata da altri" ha affermato la Presidente, evidenziando che perciò chiede un piano comune per l'Europa digitale con obiettivi chiaramente definiti per il 2030 in ambiti come la connettività, le competenze e i servizi pubblici digitali e annunciando investimenti per il 20 % del bilancio di NextGenerationEU nel digitale.

Approfondimento - "Il decennio digitale europeo"

La Commissione è decisa a fare di questo decennio il "decennio digitale" dell'Europa e perciò  deve ora rafforzare la propria sovranità digitale e fissare norme, anziché seguire quelle di altri paesi, incentrandosi chiaramente sui dati, la tecnologia e le infrastrutture. L'intenzione è "Plasmare il futuro digitale dell'Europa", mettendo in primo piano le persone attraverso una trasformazione digitale a beneficio di tutti per:
  • Aprire nuove opportunità per le imprese;
  • Incoraggiare lo sviluppo di tecnologie affidabili;
  • Promuovere una società aperta e democratica;
  • Consentire un'economia dinamica e sostenibile;
  • Contribuire a combattere i cambiamenti climatici e a realizzare la transizione verde.

L'approccio europeo si baserà su tre pilastri principali, per garantire che l'Europa colga l'opportunità attribuendo ai suoi cittadini, alle sue imprese e ai governi il controllo sulla trasformazione digitale.

1.     Tecnologia al servizio delle persone.

  • investire nelle competenze digitali a beneficio di tutti i cittadini europei
  • proteggere le persone dalle minacce informatiche (hackeraggio, ransomware, furto d'identità)
  • garantire uno sviluppo dell'intelligenza artificiale in forme che rispettino i diritti delle persone e ne conquistino la fiducia
  • accelerare la diffusione della banda larga ultraveloce nelle abitazioni private, nelle scuole e negli ospedali in tutta l'UE
  • accrescere la capacità europea di supercalcolo per la messa a punto di soluzioni innovative per la medicina, i trasporti e l'ambiente.

2.     Un'economia digitale equa e competitiva

  • consentire a una comunità dinamica di start-up e PMI innovative e in rapida crescita di avere accesso a finanziamenti ed espandersi
  • aumentare la responsabilità delle piattaforme online proponendo una legge sui servizi digitali e rendendo più chiare le norme sui servizi online
  • fare in modo che la normativa dell'UE sia adeguata all'economia digitale
  • garantire una concorrenza leale tra tutte le imprese in Europa
  • migliorare l'accesso a dati di elevata qualità, assicurando nel contempo la protezione dei dati personali

3.     Una società aperta, democratica e sostenibile

  • utilizzare la tecnologia per aiutare l'Europa ad avere un impatto climatico zero entro il 2050
  • ridurre le emissioni di carbonio del settore digitale
  • offrire ai cittadini un controllo e una tutela maggiori riguardo ai loro dati
  • creare uno "spazio europeo dei dati sanitari" per promuovere attività di ricerca, diagnosi e trattamenti mirati
  • combattere la disinformazione online e promuovere contenuti mediatici diversificati e affidabili

Con questa strategia l'Unione Europea punterà a diventare un modello di riferimento mondiale per l'economia digitale, sosterrà le economie in via di sviluppo nella digitalizzazione, varerà norme digitali e le promuoverà a livello internazionale.

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Valenzano 21 settembre 2020