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LE DICHIARAZIONI DI SABRINA SANSONETTI

"Spending review" le dichiarazioni di Sabrina Sansonetti, presidente di InnovaPuglia, a commento del comunicato rilasciato ieri, 12 luglio, da Assinter.

 

"InnovaPuglia, oltre a connotarsi come un ente strategico integrato nell'amministrazione regionale per la razionalizzazione e semplificazione dei suoi processi, svolge un ruolo chiave nell'innovazione della Regione Puglia ed è un patrimonio di conoscenze per la collettività non solo pugliese, che si traduce in progettazione di servizi di pubblica utilità, quali la RUPAR, la rete digitale regionale anche nella sua versione wireless utilizzata per il 118 e la protezione civile, il SIT il Sistema Informativo Territoriale, la Digitalizzazione della Giustizia, diventati best practice a livello nazionale e modelli di riferimento negli specifici domini".

Con queste parole Sabrina Sansonetti, presidente di InnovaPuglia ha commentato il comunicato rilasciato da Assinter, l'Associazione delle Società per l'Innovazione Tecnologica nelle Regioni, riunita ieri, 12 luglio, in assemblea straordinaria sul tema del decreto sulla "spending review".

"Con i suoi ultimi tre bilanci in attivo InnovaPuglia ha dimostrato di essere un ente sano, in grado di valorizzare la risorse assegnatele dalla Regione Puglia e distribuirle efficacemente sul territorio, funzionando come leva propulsiva del mercato ICT - ha continuato la Sansonetti - ma può avere anche un ruolo strategico nella razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica pugliese, in linea con i principi della "spending review". Infatti, il potenziamento di EmPULIA, deliberato in questi giorni dalla Giunta Regionale, che prevede di utilizzarla nei processi di acquisto di tutte le Aziende sanitarie, le Agenzie, gli Enti e le Aziende partecipate dalla Regione, avrà un riflesso benefico sui livelli di spesa e sulle piccole e medie imprese locali. La centrale di acquisti territoriale, gestita da InnovaPuglia ed esclusa dai processi previsti dalla "spending review", attiverà convenzioni quadro e gare per l'acquisto al miglior prezzo di beni e servizi, mentre la Regione conoscerà in tempo reale i livelli di spesa corrente, specificamente della spesa sanitaria, per intervenire immediatamente con correzioni e razionalizzazioni."

"InnovaPuglia insomma è un patrimonio comune – ha concluso la presidente – ed è un insieme di attività e competenze strategiche nell'attuale fase di lancio e attuazione delle iniziative e dei progetti previsti nell'Agenda Digitale Italiana. Non preservare e valorizzare la sua azione mette a serio rischio l'erogazione dei servizi essenziali per la collettività e intacca alla radice la governance dell'innovazione regionale".

Valenzano, 13 luglio 2012

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COMUNICATO STAMPA ASSINTER

LA CANCELLAZIONE DELLE SOCIETA' PUBBLICHE STRUMENTALI: SPENDING REVIEW O SVENDITA?

Assinter Italia, l'associazione che rappresenta le 14 società regionali che si occupano di innovazione ed ICT
con quasi 5000 dipendenti e quasi altrettanti di indotto, esprime grande sconcerto e profondo dissenso sul
contenuto dello articolo 4 del D.L. "Spending Review" approvato dal C.d.M. lo scorso 6/7/2012.

Il Decreto Legge interviene, con modalità inaccettabili, per far scomparire le società pubbliche strumentali
senza distinzione di settore, senza un'analisi economico –finanziaria sullo stato di salute dei singoli bilanci,
senza verificare l'impatto e le ricadute in termini di servizi e innovazione generati dalle Pubbliche
Amministrazioni proprio grazie al supporto delle società che operano con il modello "in-house".

In questo assomiglia molto ad un taglio lineare, un'accetta, che ben poco ha a che vedere con un ragionato
processo di spending review guidato, come dovrebbe, da analisi delle tendenze della spesa pubblica, dei
meccanismi che la regolano, della sua attualità ed efficacia.

A riprova di questo, l'articolo 4, a differenza di tutti gli altri articoli del DL, non è completato da nessuna
ipotesi di riduzione della spesa pubblica.

Le società ICT in house regionali lavorano ormai da anni proprio come strumenti di sistema, dotati di
professionalità e competenze di alto livello necessari per favorire l'ottimale definizione ed erogazione dei
servizi. La loro presenza garantisce continuità nella gestione e innovazione dei servizi ai cittadini e alle
imprese, ben oltre le tornate elettorali e gli avvicendamenti dei Governi regionali.

Intervenendo nelle fasi attuative delle politiche regionali, esse catalizzano l'innovazione del territorio,
valorizzando il tessuto imprenditoriale locale che spesso rischia di rimanere schiacciato nella morsa dei
grandi fornitori internazionali ed affidando al mercato, mediante bandi pubblici, circa il 60% del fatturato.
Si tratta di attività e competenze particolarmente strategiche nell'attuale fase di lancio ed attuazione delle
iniziative e dei progetti previsti nell'Agenda Digitale Italiana.

Per questo, intaccare alla radice la governance dell'innovazione regionale, oltre a compromettere i principi
costituzionali e comunitari di sussidiarietà, mette a serio rischio l'erogazione dei servizi essenziali ai
cittadini, come ad esempio i servizi sanitari, frena lo sviluppo economico e rischia di provocare danni alle
finanze pubbliche.

E' evidente che l'articolo 4 del D.L. "Spending Review" non riguarda affatto il contenimento e la
razionalizzazione della spesa, ma vuole forzatamente attivare, tra l'altro con tempi e modalità del tutto
incompatibili con la normativa degli appalti pubblici, un processo di privatizzazione e/o di "svendita" di
asset essenziali per lo sviluppo dei territori.

Crediamo che un eventuale processo di riforma di un patrimonio pubblico così importante ed articolato
vada affrontato con modalità e tempistiche radicalmente differenti, nel rispetto delle specifiche esigenze
dei territori e dell'autonomia organizzativa costituzionalmente riconosciuta alle Regioni e Province
autonome.

Assinter Italia, Roma Giovedì 12 Luglio 2012

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