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PIANO D'AZIONE OPEN DATA G8 ITALIANO

Pubblicato il Piano d'azione Open Data G8 italiano


L'Italia sta rispettando gli impegni presi con l'adesione all'open data Charter del G8, il giugno scorso, e realizza una serie di attività relative ai dati aperti. Il primo impegno rispettato è stata la pubblicazione, entro il mese di ottobre 2013, di un Piano d'azione nazionale per l'Italia, in cui indicare come attuare la promozione dei dati aperti  nel proprio contesto nazionale. Infatti, lo scorso 31 ottobre il Piano è stato redatto, anche per condividere  informazioni con i partner internazionali e scambiare conoscenze sulle rispettive politiche nazionali in tema di dati aperti.

Il documento pubblicato introduce gli impegni delle amministrazioni coinvolte in materia di dati aperti e racconta lo stato dell'arte sulla materia nel nostro paese.

Un terzo delle regioni italiane gestisce un'infrastruttura per i dati locali e si registrano numerose iniziative a livello locale e regionale per promuovere progetti sui dati aperti e incoraggiare il loro riutilizzo a fini commerciali, con particolare riferimento anche alle iniziative di storytelling e monitoraggio. L'Italia produce attualmente 8.000 dataset in formato aperto, pubblicati dalle amministrazioni pubbliche centrali e locali sui loro portali web. Rispetto ai 3.000 disponibili a settembre 2012, questo aumento segnala che l'amministrazione pubblica italiana sta rispondendo attivamente alle esigenze di open data. Significativamente migliorata anche la qualità dei dati prodotti.

In ogni caso sono state individuate numerose criticità sulle quali si sta lavorando. Sul piano Culturale e politico: la consapevolezza del potenziale sociale e economico dei dati aperti è ancora relativamente bassa. Se dal punto di visto economico per realizzare nuovi progetti e iniziative sono necessari investimenti che spesso scarseggiano, sul piano tecnico sono necessarie professionalità specializzate, non sempre disponibili. Giuridicamente sono state messe le condizioni per supportare l'uso e il riuso gratuito di tutti i dati, ma c'è ancora molto da lavorare. Infine, se la quantità di dati pubblici in formato aperto è in continuo aumento, per la qualità è necessario rispettare standard molto alti di completezza, coerenza, tempestività e accuratezza, garantiti solo da validi processi e metodi di produzione e pubblicazione.

Il piano d'azione è stato elaborato dal Dipartimento della funzione pubblica in cooperazione  con l'Agenzia per l'Italia digitale (AGID) e con la collaborazione di: Ministero dell'interno, Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento per gli affari giuridici della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica - Ministero dello sviluppo economico, Agenzia delle entrate, Istituto nazionale di statistica - Istat, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale- ISPRA, le Regioni, il FormezPA.

Il documento sarà successivamente sottoposto a consultazione pubblica, così come previsto nell' opendata Charter. Le osservazioni che emergeranno saranno poi sintetizzate e condivise a livello internazionale anche in vista delle future iniziative di dati aperti nel contesto del G8.

Scarica il Piano d'azione sugli open data - Italia

Valenzano, 11 novembre 2013