« Indietro

PRIMO RAPPORTO GLOBALE SULLO STATO DELLA BANDA LARGA

Pubblicato dalla Broadband Commission for Digital Development il rapporto sullo Stato della diffusione della Banda Larga nel 2012 per realizzare l'inclusione digitale per tutti.

 

"La Banda Larga è una tecnologia di trasformazione che potenzialmente  stimola progressi in tutti i tre pilastri dello sviluppo sostenibile: la prosperità economica, l'inclusione sociale e la sostenibilità ambientale". Sono le parole con cui il Segretario generale dell'ONU, Ban Ki-moon, ha accolto il rapporto "State of Broadband 2012: Achieving Digital Inclusion for All".

Per la prima volta una relazione ha valutato la diffusione della banda larga in tutto il mondo e fornito la classifica di 177 paesi sul tema, analizzandone per ciascuno di essi l'impatto economico, la penetrazione, la politica nazionale per la banda larga e lo stato dei collegamenti dei cittadini e delle loro abitazioni.

Il rapporto, pubblicato in concomitanza con la 67a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si è tenuta lo scorso 23 settembre a New York, rivela tra l'altro una forte crescita negli ultimi anni degli utenti di lingua cinese che supereranno quelli di lingua inglese entro il 2015. L'uso di Internet, da parte dei singoli individui, continua a rimanere indietro, anche se le reti a banda larga e i servizi digitali stanno trasformando il nostro modo di vita, in materia sanitaria, ad esempio, o nella formazione a distanza. Si rafforza però una chiara necessità di una leadership politica per facilitare la diffusione della banda larga in tutto il mondo. Oggi, circa 119 paesi hanno un piano nazionale per la  banda larga e sulla base di interviste, contributi e materiale di supporto elaborato da più di 20 esperti, si sottolinea l'importanza di dare vita a partenariati pubblico-privati in grado di accelerare la diffusione e la distribuzione della banda larga e i progressi verso il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM).

L'italia non è messa benissimo, compare al 29° posto nella classifica dei paesi con la maggiore penetrazione ogni 100 abitanti, preceduta da quasi tutti i paesi più importanti europei, e addirittura 35esima se si analizza la banda larga mobile e 47esima nella diffusione individuale tra i cittadini.

Il documento è stato elaborato dalla ITU (International Telecommunication Union), l'agenzia delle Nazioni Unite specializzata per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione - TIC. L'organizzazione è impegnata nella connessione di tutti i popoli del mondo per proteggere e sostenere il diritto fondamentale di tutti a comunicare. (i.cam)

Scarica il rapporto "State of Broadband 2012: Achieving Digital Inclusion for All"

Valenzano, 25 settembre 2012