« Indietro

ÁLVARO SIZA E LE PIETRE DI PUGLIA

Ieri a Cursi, inaugurazione della mostra multimediale "Stone Stories. Le Pietre di Puglia nell'architettura, nel design, nel paesaggio" che, dopo Milano, Londra e Dubai trova la sua sede permanente nell'Ecomuseo della Pietra e delle cave. La giornata si è aperta con una visita al cantiere delle cave di Marco Vito a Lecce e un incontro con la stampa dell'architetto Álvaro Siza e dell'Assessore allo sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone. È proseguita con la presentazione a Palmeriggi della scultura "Abrigo / Rifugio", donata dal maestro Siza per essere posizionata presso la masseria Alti Pareti sita nel Parco degli ulivi secolari della città salentina. Si è conclusa con il taglio del nastro della mostra Stone Stories alla presenza, oltre che dell'assessore e del maestro, dell'architetto Dario Curatolo, progettista della mostra, del presidente dell'ICM della Provincia di Lecce, Luigi De Luca, dei sindaci dei Comuni di Cursi, Lecce e Palmariggi e dei rappresentanti di InnovaPuglia.

"Il Mediterraneo può diventare un nuovo inizio" ha affermato al mattino Álvaro Siza ai giornalisti raccolti intorno a lui, nel centro di Lecce, al cantiere delle Cave di Marco Vito, dove si sta realizzando un progetto, firmato dal grande architetto, che trasformerà la 'ferita' della cava in un luogo ameno, un parco con alberi della flora mediterranea ed essenze autoctone, caffetteria e altri luoghi per il ristoro, integrato nel più ampio progetto di ristrutturazione della stazione ferroviaria di Lecce.

Nel pomeriggio Siza  ha ribadito il concetto, presentando la sua scultura "Abrigo / Rifugio" e assimilando l'idea di casa alla figura degli ulivi secolari, segno identitario del Salento ma anche simbolo di pace e rinascita del territorio.

La sera infine, il grande architetto ha percorso la strada tracciata dalla mostra multimediale Stone Stories, unendosi al coro di voci che, nello spazio del frantonio ipogeo di Palazzo Donno a Cursi, ha raccontato la tradizione della pietra in Puglia.

Cantiere delle Cave di Marco Vito

Abrigo / Rifugio

"C'è un percorso lungo, di storia e narrazioni, tra la cava e le vite di architetti, scalpellini, scultori, fatta di sudore e arte, che restituisce alla collettività quello che si è tolto dalla pietra e che abbiamo voluto raccontare in questa mostra - ha affermato l'assessore Capone inaugurando la sede permanente di Stone Storiea a Cursi. "La Puglia – ha continuato l'assessore - è il secondo bacino estrattivo d'Italia. L'export dei prodotti pugliesi estratti dalle cave, nel primo semestre del 2015, ha superato il 50% mentre l'incidenza sul dato nazionale è del 17,8%. Si tratta di risultati straordinari che impongono una doppia riflessione, fatta di valorizzazione e salvaguardia: un binomio imprescindibile. Per questo la Regione incoraggia le piccole e medie imprese pugliesi a investire sull'innovazione, l'internazionalizzazione e la commercializzazione dei propri prodotti e regolamenta l'attività estrattiva con piani particolareggiati per garantirne l'ecocompatibilità.  In quest'ottica la mostra Stone Stories acquisisce un'importanza strategica e diventa pezzo di un puzzle che intendiamo comporre a favore di una vocazione territoriale e dei suoi protagonisti".

Infine, l'assessore ha invitato i presenti a visitare la mostra, lasciandosi coinvolgere dalle emozioni trasmesse dalle immagini del documentario realizzato con la regia di Monica Maggioni e dai suoni delle mille voci dei protagonisti e ha simbolicamente consegnato ad Álvaro Siza il compito di rappresentare nel mondo tanta bellezza, in qualità di ambasciatore del Salento e della Puglia, raccontando, come egli stesso ha affermato che "l'uso della pietra in queste città è un espressione artistica che è divenuta una identità". 

 

La mostra è stata realizzata da InnovaPuglia per la Regione Puglia, in collaborazione con l'Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce. Aldo Bonomi, Ugo La Pietra, Monica Maggioni ed Edoardo Winspeare hanno fatto parte del Comitato scientifico di Stone Stories. L'architetto Dario Curatolo ne ha curato il progetto e l'allestimento. La programmazione informatica è stata di Insynchlab. La produzione video è stata curata da Zero Project.

Scarica il programma della giornata.

Vai all'album di tutte le immagini della giornata. Vai a tutti i video di Stone Stories

Valenzano, 7 ottobre 2015