L'approvazione della strategia apre la strada all'utilizzo di circa 1 ml e 200 milioni di fondi strutturali destinati da amministrazioni centrali al raggiungimento dell'obiettivo Agenda Digitale (Obiettivo Tematico 2 delle politiche di coesione a sostegno della crescita per il periodo 2014-2020), che si aggiungono alle altre risorse messe in campo per l'attuazione della Strategia, per un valore complessivo che supera i 4,5 miliardi.

La Commissione ha dunque ritenuto soddisfatte le condizionalità ex-ante 2.1, pre-requisito per la spesa dei fondi, che garantiscono la sussistenza di condizioni programmatiche, regolatorie, di pianificazione e strumentazione operativa, necessarie ad assicurare l'efficacia degli investimenti.

Alle risorse sbloccate con questo atto, si aggiungono quelle del PON Governance e Capacita Istituzionale 2014-2020 che, come annunciato dal direttore dell'Agid, Antonio Samaritani, dal palco di Capri all'evento di EY lo scorso 6 agosto, saranno utilizzate per attuare la riforma digitale della pubblica amministrazione.

Si tratta di un totale di 90 milioni di euro da investire in infrastrutture materiali e immateriali per sviluppare ecosistemi e meccanismi di interoperabilità e per l'accompagnamento della PA alla trasformazione digitale, in un modello in cui compito del centro è definire regole di interoperabilità e usabilità, logiche di relazione con le piattaforme nazionali, ontologie e modelli di cooperazione con il locale, a cui spetta l'analisi e la definizione dei bisogni reali dei cittadini. Tali risorse serviranno anche a sviluppare ulteriormente le piattaforme esistenti e ad avviare la razionalizzazione dei datacenter e il modello cloud nazionale. 

L'Agenda Digitale Italiana è l'insieme di azioni e norme per lo sviluppo delle tecnologie, dell'innovazione e dell'economia digitale ed è organica all'Agenda Digitale Europea,  una delle sette iniziative faro della strategia Europa 2020. Informazioni sullo stato dell'arte e sul monitoraggio dell'Agenda Digitale Italiana sono disponibili all'indirizzo http://www.agid.gov.it/monitoraggio.

Valenzano, 21 ottobre 2016