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BANDA ULTRA LARGA: A CHE PUNTO SIAMO

 

 

"La domanda più frequente che oggi un turista pone quando arriva in una destinazione è: ‘C'è la connessione?' – ha esordito l'assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone, intervenuta oggi  in Fiera al convegno L'innovazione digitale, infrastrutture e dati: opportunità per i sistemi produttivi, dal manifatturiero al turismo - La banda ultra larga serve proprio a questo: a connettere i luoghi e le persone".

Per questa ragione la Regione Puglia ha investito 63 milioni di euro integrati da Telecom Italia, aggiudicatario della gara per l'infrastrutturazione, per un importo complessivo di 95 milioni di euro e la copertura di 149 Comuni e 43 aree industriali. A complemento di questo intervento, si ne è attivato un secondo a favore dei Comuni più piccoli, interamente finanziato dal FEASR 2007-2013, che sarà realizzato direttamente dalla Infratel in 93 Comuni rurali.

A fronte di questo finanziamento, a che punto siamo?

Il Piano Strategico per lo sviluppo della Banda Ultra Larga in Puglia ha individuato le priorità per il raggiungimento degli obiettivi per il 2020 posti in materia dall'Unione Europea:

  • Il 100% della popolazione dotata di infrastrutture che consentano almeno un collegamento a 30Mbps
  • Il 50% della popolazione connessa ad almeno 100Mbs.

Il progetto Infratel è in fase di avvio, mentre il Progetto Telecom Italia ha un avanzamento complessivo medio di circa 83%. L'intervento pubblico si sta sviluppando in 149+93 = 242 Comuni che, aggiunti ai 7 principali (Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto, Andria e Barletta, interdetti all'intervento pubblico in quanto già oggetto di interventi privati) porta a 249 su 258 (94,5%) i Comuni in cui si sta realizzando la Banda Ultra Larga (BUL) a 30Mbps per una popolazione  pari a circa il 97%  del totale.

il primo obiettivo UE, 30MBps a tutta la popolazione entro il 2020, sarà sostanzialmente raggiunto entro il 2018. La sfida adesso è il secondo obiettivo: la fibra ottica fino ad ogni palazzo.

A questo obiettivo sono indirizzati i fondi della nuova programmazione FESR 2014-2020 con un intervento articolato  in due fasi. La prima fase dà attuazione immediata al Protocollo di Intesa Governo Regioni di febbraio 2016 e interviene in tutte le Aree Bianche (ancora prive di BUL) della regione: FTTC (fibra fino agli armadi in strada) in tutti i Comuni con meno di 2500 Unità Immobiliari e FTTB (fibra fino agli edifici) nei Comuni maggiori.

Si prevede quindi di infrastrutturare i nove Comuni ancora non inseriti in alcun Piano  e di "promuovere" 20 Comuni in cui è già programmato l'intervento Infratel di primo tipo, raggiungendo direttamente più di 2500 Unità Immobiliari. Si prevede inoltre di intervenire con fondi PON Innovazione e Competitività (I&C) in 24 Aree Industriali, per cablarle interamente in fibra ottica. Infine si prevede di intervenire in alcune Aree Bianche allocate in Comuni oggetto di altri interventi, ma localmente non servite.

L'impatto di queste azioni, interamente finanziate con fondi regionali FESR 2014-2020 e con fondi PON per le Aree Industriali, in termini di percentuale di popolazione servita non è molto elevato, dato che si tratta di aree molto piccole, ma particolarmente significativo per la collettività.

Non è possibile in questo momento fare di più, dato che tutti i Comuni maggiori sono oggetto di interventi che vedono in campo operatori privati, aree "grigie" o "nere" nella terminologia UE, in cui non sono consentiti interventi pubblici. Il cambio di passo lo si potrà avere con l'approvazione da parte della Commissione UE delle nuove norme per regolamentare l'intervento pubblico.  

Infine i nuovi interventi, la seconda fase di attuazione del Protocollo di Intesa, dovranno vedere un ruolo decisivo del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC), dato che l'investimento per questa fase sarà particolarmente ingente. Lo sblocco di entrambi questi aspetti, normativo ed economico, potrà determinare le condizioni per il raggiungimento del secondo obiettivo posto dalla UE e per far sì che la regione Puglia resti "agganciata" alla parte più avanzata  del continente e offra  servizi avanzati per cittadini e imprese.

Siamo consapevoli che una Banda veramente larga rende un territorio più attraente, interessante e stimolante, anche per quanto concerne l'offerta turistica, oggetto della discussionhe odierna. Strutture ricettive dotate di WiFi ad alte prestazioni le rende molto fruibili e apprezzabili da parte di turisti, specialmente stranieri, che possono godere di un soggiorno diverso e stimolante. Comunicazioni mobili ad alta velocità rendono molto fruibili i servizi digitali turistici e culturali, che sempre più sostituiscono le tradizionali guide turistiche.

Infine, questo è un terreno dove ben si incontrano investimenti pubblici e iniziativa privata, che può ben complementare l'investimento pubblico, al fine di offrire servizi ad alto valore aggiunto che soddisfino al meglio le aspettative sempre più sofisticate del turismo nazionale e internazionale, in un contesto competitivo in cui questi fattori possono diventare fondamentali.

"In materia di BUL InnovaPuglia ha messo a valore le competenze e le esperienze sviluppate nella realizzazione della Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Regionale (RUPAR) e ha  supportato la Regione sia nel dialogo tecnico con la Commissione Europea e con l'AGCOM, che nel coordinamento del soggetto attuatore della strategia nazionale, Infratel. – Ha affermato in conclusione Gennaro Ranieri, nuovo Amministratore unico di InnovaPuglia – InnovaPuglia ha proposto  la focalizzazione sulle Aree Industriali e sulla Pubblica Amministrazione, in particolare le strutture sanitarie, nella convinzione che essi siano i driver del miglioramento della vita sociale ed economica.  Questa è la cifra costante dell'attività di InnovaPuglia: una visione sinergica tra i diversi livelli tecnologici e di servizio che consente di indirizzare meglio le strategie regionali di sviluppo e investimento".  

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Valenzano, 13 settembre 2016