McKinsey Global Institute (MGI) ha pubblicato il rapporto "The social economy: Unlocking value and productivity through social technologies" che esplora il potenziale impatto economico delle "social technologies", esaminando il loro uso attuale e la loro evoluzione principalmente in quattro settori commerciali: beni di consumo, servizi finanziari, manifatturiero avanzato e servizi professionali.

L'analisi parte dalla considerazione che in tutto il mondo sia in costante aumento l'uso di piattaforme di social-media per cercare e condividere le informazioni e le imprese, quindi, dovranno sempre più sviluppare metodologie per raggiungere i consumatori attraverso i nuovi media.

 

Le stime di MGI suggeriscono che attraverso la piena applicazione delle "social technologies", le aziende hanno l'opportunità di incrementare la produttività e aumentare l'interazione tra i lavoratori altamente qualificati e i lavoratori della conoscenza, per un valore compreso tra il 20 e il 25 per cento, agendo su tutta la catena del valore. Tradotto in concreto, questo significa che e nei quattro settori esaminati esse potrebbero contribuire all'incremento di valore per una cifra valutata tra 900.000 milioni a 1,3 miliardi di dollari.

Due terzi di questo valore potenziale è nel miglioramento della collaborazione e comunicazione all'interno e all'esterno delle imprese.

Oggi un lavoratore, in media, spende circa il 28 per cento della settimana lavorativa per la gestione della posta elettronica e quasi il 20 per cento per la ricerca di informazioni all'interno dell'impresa o per procurarsi la collaborazione di altri colleghi. Ebbene, quando le aziende utilizzano i social media  per lo scambio di messaggi e contenuti, si ottiene una collaborazione più veloce, più efficiente, più efficace, sia all'interno che tra imprese, e si è in grado di ridurre il tempo dedicato alla ricerca di informazioni aziendali di ben il 35 per cento. Più è alta la qualificazione dei lavoratori e la qualità dell'interazione e maggiore è il vantaggio che se ne ricava.

Ma per sfruttare appieno i vantaggi delle "social technologies", le organizzazioni devono trasformare le loro strutture e culture, come i loro processi.

Serve meno gerarchia e maggiore apertura in un clima e una cultura di fiducia. La potenzialità delle delle "social technologies", infatti, è nella partecipazione piena ed entusiasta di dipendenti che non hanno paura di condividere i loro pensieri, nel rispetto reciproco. Creare queste condizioni sarà molto più difficile che semplicemente introdurre le "social technologies".

Il McKinsey Global Institute (MGI) è stato istituito nel 1990 per sviluppare una più profonda comprensione dell'economia globale in evoluzione, con l'obiettivo di fornire ai leader dei settori commerciali, pubblici e sociali fatti e intuizioni su cui basare le decisioni per definire la politica e l'ottimale gestione delle organizzazioni. (i.cam)

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Valenzano, 2 agosto 2012