Linee strategiche di intervento

 

 

     

Il settore ICT nell'Unione Europea rappresenta il 5,6% del PIL pari a 670 miliardi di euro e il 5,3% del totale degli occupati nel 20071 e secondo un recente studio dell'Information Technology & Innovation Foundation "Il denaro speso per la tecnologia informatica offre guadagni di produttività ed efficienza che sono da tre a cinque volte superiori a quelle di altri investimenti".
Tre sono i settori chiave, sui quali impatta in maniera decisa la spinta delle tecnologie ICT:

  • La produttività e l'innovazione, favorendo la creatività e la gestione;
  • La modernizzazione dei servizi pubblici, quali la sanità, l'istruzione e i trasporti;
  • I progressi della scienza e della tecnologia, favorendo la cooperazione e l'accesso alle informazioni.

Conseguentemente gli Stati membri della UE hanno stanziato un totale di € 9,1 miliardi di euro per il finanziamento del tema ICT per tutta la durata del 7° Programma Quadro, al fine di sostenere e incentivare le politiche di ricerca e sviluppo, mentre nei programmi di lavoro Work Program 2009-2010 e 2010-2011 ICT research2 , e in accordo con il Comitato di Programmazione della Commissione Europea, l'ICT Advisory Group e le Piattaforme Tecnologiche Europee, sono definite le priorità (Challenge) di intervento.
Inoltre, con il progredire del processo di globalizzazione e la conseguente crescita delle esigenze di un rafforzamento strutturale dell'economia europea, l'architrave dei nuovi indirizzi comunitari, finora rappresentata dalla "Strategia di Lisbona" è ora divenuta "Europa 2020"3 che fa perno su tre priorità della crescita "intelligente", mirata allo sviluppo di un economia basata sulla conoscenza e l'innovazione, della crescita "sostenibile", volta a promuovere un utilizzo efficiente delle risorse, e della crescita "inclusiva" finalizzata alla tutela della coesione sociale e territoriale.
Peraltro, come evidenziato anche nel recente PNR Programma Nazionale della Ricerca 2011-20134 indurre e governare un processo di innovazione non è ne semplice e ne lineare. Nel PNR si delinea in realtà un quadro di riferimento per tutte le Amministrazioni e gli Enti coinvolti sui temi della ricerca e dell'innovazione rimarcando che se si vogliono ottenere risultati tangibili e duraturi sulla struttura sociale ed economica bisogna agire contemporaneamente su più livelli: educazione, ricerca di base ed applicata, valorizzazione della proprietà intellettuale, trasferimento e sviluppo tecnologico- fattore quest'ultimo sul quale la Pubblica Amministrazione centrale e locale costituisce senza dubbio un importante volano per la valorizzazione di nuovi servizi ICT

In questo quadro di indirizzo e di spinta innovativa del mercato si inserisce la strategia dell'Ufficio Ricerca e Sviluppo che opera per il committente esterno, la Regione Puglia, e per la struttura interna di InnovaPuglia. Come supporto verso l'esterno, si occupa prevalentemente dell'elaborazione di studi di fattibilità tecnica e osservatori tematici su specifiche necessità di assessorati e/o direzioni a supporto di iniziative, pianificazioni e programmi che la Regione Puglia intende attivare o è sollecitato a farlo in ambito nazionale o europeo. Viceversa, nei confronti delle singole unità/funzioni della società fornisce risultati in termini di:

  • Prototipazione hardware/software con l'analisi e l'integrazione di sistemi complessi e lo sviluppo di piattaforme software di test;
  • Servizi sperimentali con lo studio di nuove applicazioni multimediali da proporre per far fronte alle richieste di innovazione della Pubblica Amministrazione, Imprese e Cittadino;
  • Ricerche di mercato e attività di scouting con l'intento di supportare la definizione di capitolati tecnici per i diversi bandi di gara, mantenendo un presidio qualificato e aggiornato sui principali sviluppi tecnologici.

Le principali problematiche tecnico scientifiche da affrontare per i prossimi 36 mesi saranno indirizzate su quattro temi principali di ricerca:

Al fine di supportare gli scenari e le strategie esposte, negli scorsi 12 mesi InnovaPuglia ha predisposto e presentato, sia come partner di progetto che in veste di coordinatore, una serie di progetti di ricerca e cooperazione al momento ancora in fase di valutazione presso le diverse autorità di gestione, nei quattro ambiti identificati:

  • "Programma di Cooperazione Europea 2007-2013 Grecia/Italia"
  • "Programma di Cooperazione Territoriale Europea CBC ENPI 2007-2013 / Bacino del mediterraneo"
  • "Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013 Regioni Convergenza, ASSE I (PON Ricerca e Competività)"
  • "Settimo Programma quadro FP7-SEC-2011-1"

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 1 COM(2007) 496 final, 7.9.2007. Communication from the Commission to the Council, The European Parliament, The European Economic and Social Committee and the Committee of the Regions
2 Work Programme for Research - Information and Communication Technologies; A theme for research and development under the specific programme "Cooperation"implementing the Seventh Framework Programme (2007-2013) of the European Community for research, technological development and demonstration activities. Work Programme 2011-12 ICT - INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGIES
3 Commissione Europea Europa 2020. Una strategia per una crescita intelligente sostenibile e inclusiva (COM(2010)2020 definitiva)
4 PNR Programma Nazionale della Ricerca 2011-2013 che individua gli obiettivi, le azioni, e i progetti bandiera ed è stato approvato nella seduta del 23 marzo 2011 dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica