'Salute dell'uomo e dell'ambiente' è  stato il tema del secondo focus group organizzato oggi dal Servizio Ricerca Industriale e Innovazione della Regione Puglia nella  Sala Convegni del padiglione 152.

I lavori, coordinati da  Caterina Rizzo dell'Istituto Superiore di Sanità e da Eva Milella presidente dell'ARTI, hanno discusso di come creare reti internazionali e progetti in grado di attrarre risorse, in vista della prossima programmazione dei fondi comunitari.

I temi sui quali insistono le nuove call, come ha precisato la Rizzo, integrano salute, ambiente cambiamento demografico e benessere delle persone, insistendo sui temi della prevenzione. In questo senso il Piano nazionale della prevenzione è una sorta di vademecum della sanità pubblica italiana dove la sfida è disegnare la possibilità di avere modalità di valutazione del rischio e rendere possibile una lunga vita felice, claim della Fiera di quest'anno.

Un cluster di living lab, introdotto da Gaetano Grasso responsabile scientifico dei progetti per InnovaPuglia, ha presentato i risultati raggiunti sottolineando come sia stato possibile costruire comunità digitali e fare dell'ICT lo strumento per favorire processi di generatività collettiva in grado di lavorare per il bene comune, in percorsi progettuali basati sull'utenza finale.

I progetti presentati sono stati: Ippocrate che monitorizza a domicilio i parametri vitali di soggetti cardiopatici incrociandoli con le condizioni climatiche, Crikhet che ha elaborato una soluzione per il governo dei processi clinici  e il loro sviluppo intorno alle esigenze dei pazienti, Rescap che ha individuato scenari multi sensoriali per ottimizzare il benessere dei soggetto fragili nelle case, disegnando ambienti in realtà virtuale per costruire ambienti assistiti reali e personalizzati per età, genere e patologia, Freedom che ha ideato un modello di lavoro che mette insieme medici di base, ricerca e associazioni di utenti, con patologie quali Alzhaimer o Wilson, per costruire un database condiviso sui fattori di rischio in Puglia che incrocia condizioni e fattori ambientali con fattori medici e tecniche agrobio.

Altra esperienza di tutto rispetto quella di Innovaal, un consorzio pubblico-privato che, utilizzando la metodologia del living lab, ha cercato di fare sistema sul tema dell'uso delle tecnologie per creare ambienti personalizzati, metodiche di monitoraggio a distanza e di telemedicina. L'aggregazione è oggi proiettata verso l'Europa anche grazie al riconoscimento ottenuto da EnoLL la rete comunitaria dei living lab.

Si sono poi susseguite le presentazioni di altre esperienze a livello nazionale come il centro di Protonterapia di Trento che cura i tumori con particelle cariche per mirare solo alle cellule tumorali, terapia fondamentale ad esempio nei bambini, e che utilizza la potenza di calcolo messa a disposizone dal datacenter RECAS dell'Università di Bari e dell'INFN o i due distretti HBIO che mette a sistema il bagaglio di competenze e di know how in biologia, informatiica, fisica, medicina per avere strumenti prognostici potenti come la medicina rigenerativa tramite le cellule staminali, o la diagnostica avanzata o i nuovi sistemi produttivi dei bio materiali e il distretto aerospaziale che ha significato un deciso passo avanti per la Puglia nell'uso della tecnologie spaziali per il monitoraggio dell'ambiente.

Non sono mancate le testimonianze delle università, quella di Bari e quella del Salento, e del distretto tecnologico Dhitech, come quelle delle aziende, informatiche, farmaceutiche e del settore spazio. La discussione si è ancora una volta soffermata sulle risorse umane e su come fare per trovare srumenti nella nuova progtrammazione per dare risposte ai tanti precari del mondo della ricerca, come ha sottolineato ancora una volta Roberto Bellotti, del Dipartimento di Fisica di Bari - INFN, affermando che la sfida del futuro sarà non tanto premiare le eccellenze, che emergono comunque, ma mantenerle sul territorio e premiare tutti quelli che lavorano bene.

Internet delle cose, big data, bioinformatica, tecnologie spaziali, ricerca in agrobio, queste le leve su cui insistere nel futuro per rafforzare la risposta del sistema. Tutto deve concorrere nel disegno di un  nuovo modello di welfare centrato sulla partnership pubblico privata e sulla centralità delle esigenze dell'utenza. Queste alla fine le affermazioni che hanno messo tutti d'accordo per costruire una 'lunga vita felice'.

Giovedì, 17 settembre dalle ore 10:00 alle 12:00 l'ultimo appuntamento dei focus group nell'Agorà della partecipazione su 'Manifattura sostenibile'.

Domani 16 settembre alle ore 10,30 invece, nella sala Workshop del Padiglione 152, WELFARE TO WORK IN PUGLIA - Risultati e prospettive presentati da InnovaPuglia. Partecipano: le segreterie regionali Cgil, Cisl, Uil, Ugl, le associazioni datoriali, la fondazione Consulenti del Lavoro, gli enti di formazione Forma e Cenfop, gli enti bilaterali della formazione, Assolavoro e Italia Lavoro. I lavori saranno conclusi dall'Assessore Regionale al Lavoro, Formazione, Istruzione, Università, Sebastiano Leo.

Valenzano, 15 settembre 2015