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ACCORDO QUADRO BANDA ULTRA LARGA

L'assessore allo Sviluppo Economico Loredana Capone "Recuperati 1,183 miliardi per le regioni del Mezzogiorno. Una vittoria per l'Italia intera"


È stato sottoscritto l'11 febbraio a Roma l'Accordo quadro che riassegna le risorse destinate allo sviluppo della banda ultralarga sul territorio nazionale e sono stati recuperati per il Mezzogiorno più di 1,183 miliardi di euro, che riportano il Fondo Sviluppo e Coesione per l'80% alle Regioni del Sud, come da norma.

"Vincendo questa battaglia, abbiamo vinto l'intera guerra, cioè la più grande competizione del futuro - ha detto l'assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone - Abbiamo sostenuto non solo il Mezzogiorno ma l'Italia intera perché le risorse sono destinate alla coesione e un paese coeso non ha più zavorre, quindi a giovarsene è sia il Sud che il Centro e il Nord. La mia soddisfazione tuttavia è legata anche ad un altro aspetto: forse per la prima volta in Italia è passato un approccio politico che guarda non al breve termine, ma al medio e al lungo periodo. Abbiamo lottato non per noi ma per i nostri figli e i nostri nipoti che avranno la più grande autostrada digitale italiana per la competitività".

"La banda ultralarga - ha continuato l'assessore -­ è l'infrastruttura che fa passare le nuove tecnologie, riducendo il gap Nord Sud. Abbiamo ottenuto che il Fondo di Sviluppo e Coesione (Fsc, l'ex Fas) fosse giustamente ripartito come da norma: 80% al Sud, il 20 % al resto d'Italia. Questo consentirà alla Puglia di passare da 30 Megabit al secondo a 100. Se vogliamo accogliere le imprese innovative, se vogliamo fare attrazione degli investimenti, questo era un passaggio obbligato. Non potevamo arrenderci".

L'accordo sottoscritto a Roma,  "Accordo quadro per lo sviluppo della banda ultralarga sul territorio nazionale verso gli obiettivi Eu2020", introduce due elementi fondamentali: il comma 4 dell' articolo 3 e una nuova tabella, la numero 4, con la ripartizione di oltre 1,183 miliardi tra le regioni del Mezzogiorno. Con il comma 4 il Governo assicura che, contestualmente all'intervento con fondi Fsc a favore delle regioni del centro-Nord, l'ammontare di euro 1.183.311.984, è immediatamente disponibile in quota aggiuntiva secondo la ripartizione indicata nell'allegata tabella 4 per misure destinate alle sole regioni del Mezzogiorno, nel rispetto delle percentuali complessive 80/20 previste dal Fondo sviluppo e coesione.

L'impegno verrà formalizzato con delibera Cipe entro e non oltre il 30 aprile 2016 e il mancato rispetto degli impegni e dei termini del comma 4 comporta la sospensione dell'efficacia dell'accordo stesso.

La tabella 4, invece, ripartisce le risorse tra Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Alla Puglia sono destinati 231.594.781, che rappresentano la prima tranche di quel fabbisogno di 639 milioni di euro interamente riconosciuto.

Per le altre Regioni la quota è così ripartita: Abruzzo 75,3 milioni di euro; Basilicata 32,5 milioni, Calabria 111,8 milioni, Campania 331,8 milioni, Molise 17,6 milioni, Sicilia 288,3 milioni, Sardegna 94,1 milioni. 

Antonello Giacomelli, sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni ha commentato la firma dell'accordo così: "Ringrazio le Regioni per l'accordo raggiunto, un passo decisivo per la realizzazione del Piano banda ultralarga. In passato ci si limitava ad assemblare piani regionali e si procedeva in ordine sparso. Per la prima volta, non solo tutte le Regioni condividono un piano nazionale, i suoi obiettivi e la decisione di una rete pubblica in tutte le aree bianche, ma sono d'accordo sull'utilizzo congiunto delle risorse regionali e nazionali e sul criterio di ripartizione delle risorse del Fondo sviluppo e coesione sulla base dei diversi fabbisogni territoriali". 

Il Piano banda ultra larga approvato in Consiglio dei Ministri il 3 marzo 2015 si propone di raggiungere il duplice obiettivo fissato dall'Europa nell'Agenda 2020: la copertura dell'85% della territorio con connessioni oltre i 100Mbps e del 100% con connessioni ad almeno 30Mbps.

Valenzano, 13 febbraio 2014

 

 


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