Nel corso del Summit OGP di Mexixo City, ben 35 paesi, in rappresentanza di oltre mezzo miliardo di cittadini, hanno sottoscritto l'Open data charter, la Carta internazionale degli open data. Ideata e sviluppata in maniera partecipativa a seguito della Conferenza di Ottawa tenuta alla fine di maggio di quest'anno, la Carta ha l'obiettivo di favorire l'accessibilità, la comparabilità e l'uso dei dati aperti a livello mondiale e la finalità di promuovere gli open data come strumento di innovazione e sviluppo sostenibile. Fra gli obiettivi principali del summit tenuto nei giorni scorsi, quello di supportare la recente adozione della nuova Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile (vedi nostra notizia ndr), gli obiettivi di sviluppo sostenibile che i leader mondiali hanno concordato per costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli

La Carta si basa sull'open government, la necessità da parte dei governi di pubblicare apertamente set di dati fondamentali, come strumento per rafforzare la democrazia, la lotta alla corruzione e guidare la crescita economica. Sono sei i principi chiave su cui si regge l'elaborazionre e cioè che i dati open government devono essere: aperti secondo un'impostazione predefinita; tempestivi e completi; accessibili e fruibili; comparabili e interoperabili; devono favorire il miglioramento della governabilità attraverso il coinvolgimento dei cittadini; promuovere lo sviluppo inclusivo e l'innovazione. Per garantire che questi principi si traducano in realtà, la Carta prevede azioni specifiche, best practice e linee guida di attuazione. Sarà anche monitorata l'azione dei governi, attraverso la misurazione trasparente dei loro progressi, affinché siano mantenute aspettatrive e promesse. 

L'Open Government Partnership (OGP) è un'iniziativa multilaterale, lanciata nel 2011 per fornire una piattaforma ai riformatori interni e per garantire impegni concreti da parte dei governi. L'Italia ha aderito all'OGP il 5 settembre 2011 (vedi nostra notizia ndr) e presentato il primo Piano d'azione italiano in occasione del Meeting ministeriale dell'OGP di Brasilia (17 e 18 aprile 2012) (vedi nostra notizia ndr). Attraverso un processo di collaborazione e partecipazione tra i rappresentanti del Dipartimento della funzione pubblica, dell'Agenzia per l'Italia digitale (AgID) e dell'Autorità nazionale anticorruzione (A.N.AC) è stato elaborato il 2° Piano d'azione OGP.

L'OGP promuove principi di trasparenza, responsabilità, partecipazione dei cittadini e innovazione in 65 paesi membri che hanno preso oltre 2.000 impegni per realizzare l'Open Government. Ogni due anni, il Paese presidente ospita il Global Summit OGP, il più grande raduno di professionisti sul tema, provenienti da tutto il mondo. I rappresentanti dei governi, del mondo accademico, della società civile e delle organizzazioni multilaterali si riuniscono per scambiarsi esperienze,  condividere le migliori pratiche e gli sviluppi raggiunti.

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Notizie sull'Open Government Partnership Global Summit 2015: http://www.opengovpartnership.org/.

Valenzano, 2 novembre 2015.