Angelo Marcello Cardani, presidente dell'Agcom, ha presentato ieri, presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio, la "Relazione annuale 2013", sull'attività svolta dall'Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni e sui programmi di lavoro.

Contrastanti e contradditori i dati, che ci vedono al primo posto per frequenza di accesso a internet (oltre il 91% accede regolarmente ogni giorno, mentre la media EU27 è del 79%), mentre ben  il 37,2% della popolazione (contro una media EU27 di 22,4%2) non ha mai avuto accesso a Internet, sintomo di un Paese con due popolazioni digitali: una ad alto utilizzo, l'altra quasi esclusa.

La relazione parla di un ritardo nell'affermazione dell'economia digitale rispetto al resto del mondo e di un progressivo calo di fatturato del settore IT (-4%), insieme a una crescente diffusione dei segmenti più innovativi, quali i contenuti digitali, la pubblicità online, le nuove soluzioni ICT, la musica e l'editoria online e gli apparecchi
di fruizione dei servizi digitali (smartphone, eReader e tablet). Questi segmenti risentono meno della crisi macroeconomica in atto e contribuiscono a imprimere significative trasformazioni nei modelli di consumo e di business. Dunque, nonostante i ritardi evidenziati, anche nel nostro Paese l'evoluzione tecnologica sta producendo effetti positivi sullo sviluppo economico nazionale.

Internet si è ormai affermato come insostituibile strumento di comunicazione. In Italia, l'accesso a internet continua a mostrare tassi di crescita costanti, con un incremento del 7% rispetto all'anno precedente, circa 38,4 milioni di soggetti hanno la possibilità di accedere a internet da almeno un device e/o una location; si tratta del 79,6% degli individui tra gli 11 e i 74 anni di età. Prevalentemente (74%) si accede dal computer di casa, ma anche dal posto di lavoro (48% degli occupati) e continua a crescere la modalità di accesso in mobilità (34,8% da smartphone, 5,6% da tablet dati Audiweb). I segmenti di popolazione maggiormente esposti sono i giovani (oltre il 92% degli individui di età compresa tra gli 11 e i 34 anni) e coloro che vivono nei centri con più di 100.000 abitanti. Il tasso di penetrazione supera il 90% per i laureati, dato che evidenzia una significativa correlazione tra accesso al mezzo e grado di istruzione. In soli due anni si è registrata una crescita pari a 3,4 milioni di persone che giornalmente si collegano al web, numeri che comunque ci collocano ancora in ritardo rispetto al resto dell'Europa. I soggetti che non hanno mai navigato su internet sono circa 15 milioni.

Si accede a internet prevalentemente per acquisire informazioni, ma gli utenti hanno scoperto nuove forme di fruizione dei media, leggendo le notizie online, rivedendo i contenuti televisivi e i video su internet ma anche scoprendo nuovi contenuti e nuovi servizi creati appositamente ed esclusivamente per il web.

I social network sono un fenomeno in continua espansione. Nel 2012, in Italia su 30 milioni di utilizzatori
di internet, oltre l'85% ha usato i social network abitualmente (+7,8% rispetto al 2011 Fonte: IAB Italia). La diffusione dei social network in generale, e di Facebook in particolare, sta caratterizzando l'evoluzione stessa del web, inducendo modifiche nei comportamenti sociali e politici con ripercussioni anche sulla comunicazione commerciale e sul versante pubblicitario che ha investito di più sugli stessi social network e modificato le forme di interazione con i consumatori.

La crescita dell'accesso a internet da smartphone e tablet contribuisce allo sviluppo di nuove modalità di fruizione e di consumo, imprimendo una modifica alla filiera dei contenuti e creando nuove opportunità per gli investimenti sul mobile.

Il settore di internet risulta essere in continuo e rapido cambiamento mentre assumono particolare rilevanza gli aspetti legati al rispetto della privacy e a elementi comportamentali. Vi è, quindi, l'esigenza di attuare un'attenta azione di monitoraggio finalizzata a scongiurare la chiusura di un mercato così innovativo e dinamico.

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Valenzano, 10 luglio 2013