Anche il Senato della Repubblica rende pubblico, fruibile e riutilizzabile il patrimonio informativo sul portale Dati.senato.it  rivolto a ricercatori e analisti,  a cui offrono una base informativa per analizzare, studiare e monitorare le informazioni, a giornalisti e blogger, che potranno lavorare facilmente con dati e RSS per comprendere, seguire e informare, ad aziende e sviluppatori che avranno modo di ideare applicazioni web e mobile.

I dati rilasciati ricoprono un arco temporale che va dalla XIII legislatura ad oggi e rappresentano anche il punto per l'accesso diretto ad aggiornamenti quotidiani su ogni aspetto dell'attività politica e istituzionale: i disegni di legge con il loro iter, le votazioni elettroniche d'Aula, le Commissioni, i Gruppi parlamentari.

Obiettivo è condividere la conoscenza di cosa viene proposto, discusso e votato dai rappresentanti del popolo in Senato.

Le informazioni  sulla propria attività istituzionale e politica (disegni di legge, gruppi parlamentari, votazioni, etc.) sono in realtà in gran parte già pubblicate sul sito istituzionale della Camera alta del Parlamento italiano, ma ora sono messe a disposizione in formato aperto e rilasciati in licenza Creative Commons (CC BY 3.0) per il libero riuso, puntando sul modello  dei Linked Open data, corrispondente alle famose cinque stelle della scala di Tim Berners-Lee. I dati sono descritti da un'ontologia ad hoc in formato RDF - ontologia del Senato della Repubblica - e possono essere scaricati in tre diversi formati: CSV (Comma separated values), JSON (JavaScript Object Notation) o XML (eXtensible Markup Language) o, in alternativa, essere interrogati attraverso query (Endpoint SPARQL). Le informazioni sono liberamente scaricabili e riutilizzabili per qualsiasi scopo.

Il Senato ha seguito a ruota  il primo rilascio di dati aperti sull'attività legislativa del Parlamento, avvenuto poco tempo fa con il lancio dell'analogo portale della Camera, dati.camera.it.

I due portali sono anche un modo efficace per rimanere aggiornati e monitorare costantemente le attività d'aula e delle commissioni (comunicati, ordine del giorno, calendario, resoconti, etc.), attraverso la sottoscrizione dei diversi feed RSS messi a disposizione, e per praticare le forme di democrazia offerte dalla politica dell'open government. (i.cam)

Valenzano, 27 febbraio 2013