"La privacy non sia un'espediente per non digitalizzare la sanità" ha detto Luca Bolognini, presidente dell'Istituto Italiano per la Privacy, in occasione della presentazione del "Manuale pratico su protezione dei dati e cloud computing nella sanità", nato dalla collaborazione fra l'Istituto,  Federsanità-Anci e Microsoft.

Il manuale, presentato durante il convegno "Sanità sul Cloud: istruzioni per l'uso", organizzato a Roma, il 24 giugno scorso, è uno strumento pratico che illustra i vantaggi connessi alla gestione elettronica dei dati in sanità, dalla disponibilità immediata delle informazioni all'accessibilità. L'incontro è stato anche l'occasione per discutere della digitalizzazione dei processi di cura e della documentazione sanitaria con soluzioni cloud computing che massimizzano l'efficienza, ottimizzando i costi. Naturalmente in un settore sensibile come quello sanitario è opportuno osservare cautele, ma la tecnologia cloud può essere l'occasione per rivedere talune norme in materia di sanità digitale e ripensare alla migliore soluzione tecnica per la gestione dei dati dei pazienti, mettendosi in regola con gli adempimenti della privacy. Per questo diventa fondamentale la collaborazione tra Istituzioni da un lato e fornitori di tecnologie e servizi sanitari dall'altro, di cui il vademecum è un primo passo concreto, verso la costruzione della sanità europea del 2020.

Il manuale si compone in tre parti: una prima con cenni alle caratteristiche essenziali nella scelta di un servizio cloud in ambito sanitario,  una seconda con le norme da osservare in materia di protezione dei dati personali nella gestione e implementazione di servizi sanitari, infine ? una terza parte dedicata specificamente a una serie di servizi di ampia applicazione e sviluppo nel contesto della sanità elettronica.

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Valenzano, 27 giugno 2013