Turismo a che punto siamo, dopo i primi due anni trascorsi dall'informatizzazione della trasmissione dei dati sul movimento turistico della Puglia? A questo tema ha cercato di dare una risposta il convegno organizzato da Pugliapromozione, partendo da varie le fonti e attraverso la voce di più relatori.

La Puglia, come ha raccontato  Maria Assunta Apollonio che per InnovaPuglia è responsabile del portale viaggiareinpuglia e, soprattutto, del processo di innovazione e informatizzazione che ha accompagnato gli amministratori regionali, è stata 'regione pilota' a livello nazionale e dal 1° gennaio 2013 ha sostituito la precedente procedura cartacea di raccolta dei dati Istat con l'adozione di SPOT (Sistema Puglia per l'Osservatorio Turistico), una piattaforma telematica per la rilevazione e registrazione dei flussi turistici. Questo ha permesso un approfondimento sui dati e sui flussi del turismo in Puglia che oggi può orientare gli operatori del settore nel disegno della loro offerta e la programmazione regionale nell'eleborazione di politiche di promozione turistica. Obiettivo comune è posizionare la destinazione Puglia nei confronti dei principali mercati e target europei, in particolare quelli collegati con voli diretti alla Puglia, ma non solo.

Si è partiti dall'analisi di benchmarking dei dati Istat sul movimento dei turisti negli esercizi ricettivi italiani, raccontato da Laura Leoni (Istat). A seguire Mara Manente del Centro Studi sull'Economia Turistica (Ciset) ha descritto gli scenari globali, osservati sotto la lente dei trend della domanda e dell'evoluzione dei comportamenti di viaggio e consumo, mentre Emilio Becheri (Turistica Firenze) ha fatto un'analisi su dati certi, censuari (Istat e Eurostat), affiancata da un approfondimento sul sommerso e sul non dichiarato. La riflessione ha disegnato uno scenario caratterizzato da modelli di consumo basati su una forte personalizzazione del prodotto e su una crescente richiesta del viaggiatore di contribuire al processo di creazione dell'esperienza turistica a cui la Puglia ha dimostrato di essere in grado di dare risposta, mutando la sua offerta turistica, i suoi prodotti e suoi territori, come ha raccontato Amedeo Maizza dell'Università del Salento, illustrando nel dettaglio l'indagine "I turismi di Puglia: analisi della competitività dei territori pugliesi" commissionata da Pugliapromozione nel 2014.

"Anche quest'anno presentiamo alla Bit, appuntamento tradizionale di confronto sullo stato di salute del turismo italiano, una Puglia col vento in poppa sotto il profilo dell'incoming turistico e della diffusione e conoscenza del nostro brand". E' quanto ha affermato l'Assessore della Regione Puglia al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Silvia Godelli  "A poco più di tre anni dalla costituzione della Agenzia regionale Pugliapromozione i risultati conseguiti e le ulteriori prospettive di sviluppo, soprattutto per quanto riguarda il turismo internazionale, sono davvero entusiasmanti e premiano un metodo di lavoro profondamente innovativo e capace, anche attraverso i partenariati con gli operatori e con i territori, di penetrare in profondità il mercato turistico. Abbiamo sfruttato fino in fondo i finanziamenti europei della programmazione 2007/13 e ora, nell'attesa dei nuovi fondi e con l'auspicio che non tardino a giungere, siamo pronti a correre verso nuove lusinghiere mete e in direzione di una economia turistica ancora più florida".

Approfondimenti sui dati sono disponibili su Pugliapromozione

Valenzano, 16 febbraio 2015