Aprire il processo di apertura dei dati e rompere i vetri della PA trasparente, le due metafore risultato della giornata di ieri.

È stata molto partecipata la giornata laboratoriale di ieri sugli open data, organizzata dalla Regione Puglia, dal FormezPA e dal Comune di Bari, in collaborazione con InnovaPuglia.

"Il Comune di Bari crede molto nelle potenzialità degli open data e continua a investire nella pubblicazione sul proprio sito di dati in formato aperto che siano in grado di offrire servizi per la città - così ha esordito il sindaco, Antonio De Caro, parlando dell'esperienza dell'amministrazione comunale sul tema - Già dallo scorso novembre abbiamo pubblicato i dati sugli orari degli autobus in formato aperto, dando la possibilità ad alcuni studenti dell'Istituto Tecnico Industriale Panetti di realizzare Bari Bus, un'app disponibile per i dispositivi mobili, per cercare facilmente le fermate degli autobus urbani. I ragazzi sono stati molto ingegnosi e sono stato molto orgoglioso di premiarli per questo loro impegno".

BARI BUS, l'applicazione di cui ha parlato il Sindaco è un APP che, senza richiedere interazione, cerca automaticamente tutte le fermate Amtab nel raggio di 150 metri intorno all'Utente che può anche estendere la ricerca a un raggio maggiore. Si può scorrere velocemente la lista ordinata per distanza crescente e selezionarne una per visualizzare le linee in arrivo e il tempo mancante. Per ogni fermata è possibile aprire Google Maps per visualizzare il percorso per raggiungerla dal punto in cui si trova l'utente. Inoltre con il tab Mappa è possibile visualizzare tutte le fermate di Amtab e interrogare Google Maps per avere il percorso per raggiungere quella di interesse a partire dalla posizione dell'Utente. Infine, attraverso Bari Bus è possibile accedere alle info sulla mobilità direttamente sul sito di Amtab. Tutto questo è stato reso possibile semplicemente 'aprendo' i dati dell'Amtab ed è solo un piccolo esempio di quello che si può realizzare con gli open data.

Ma gli open data non sono ancora nella pratica quotidiana comune e perciò necessitano di azioni di diffusione e approfondimento.

La Regione Puglia,  consapevole delle opportunità e delle criticità sul tema, sta lavorando sulla materia con il supporto esperto di InnovaPuglia. Ha predisposto le Linee guida regionali e le propone alla consultazione pubblica prima della loro formale approvazione.

Nel frattempo ha avviato un dibattito aperto, una prima giornata è stata già realizzata a Brindisi lo scorso 25 marzo (vedi nostra notizia ndr) e la giornata di ieri è il secondo appuntamento di un  percorso che vuole diventare stabile un  Open Space Technology per confrontarci sul tema e condividere il valore e le potenzialità che gli open data assumono per il pubblico e per il privato.

Alla giornata ha partecipato anche il presidente Nichi Vendola che si è fermato ad ascoltare il dibattito e si è detto colpito dalla modalità di interazione che ritiene molto efficace, soprattutto in materie così ostiche. La giornata infatti si è svolta secondo la modalità tipica degli incontri organizzati da Capacity Sud, il progetto nell'ambito del PON GAS e della
linea "PROGETTARE" teso al miglioramento di programmi, progetti e performance delle politiche regionali per l'Innovazione. Un percorso per un confronto aperto tra i diversi
attori sulle politiche per la Smart Specialization, successivo all'approvazione della versione definitiva del documento strategico regionale Smart Puglia 2020 e dell'Agenda Digitale Puglia2020, finalizzato allo sviluppo di un modello collaborativo di discussione e partecipazione.

Dunque non conclusioni ma contributi, dalla giornata di ieri, e tra questi la necessità di avere nella Regione Puglia un centro di competenze che gestisca una piattaforma di open data, possa portare avanti un piano di diffusione e comunicazione, ma soprattutto si occupi di definire gli standard per la produzione e catalogazione dei dati, in linea con i dizionari europei, e i criteri per la loro validazione.

Valenzano, 7 maggio 2015