L'intervento di Neelie Kroes alla Digital Agend Assembly 2012

Si è svolta il 21 e il 22 giugno scorso  a Bruxelles la due giorni della Digital Agenda Assembly 2012,  un evento di fondamentale importanza, giunto alla seconda edizione, nel quale si è fatto il punto sullo stato di avanzamento degli obiettivi fissati dall'Agenda digitale.

Tra gli altri, significativo l'intervento di Neelie Kroes, Commissario per la Digital Agenda e vicepresidente della Commissione Ue, che  ha tirato le somme di due anni e mezzo di lavori per portare avanti il processo di digitalizzazione in Europa.

La Kroes ha  sottolineato l'importanza di azioni congiunte e sinergiche per realizzare i piani europei, volti a rendere l'Europa più competitiva in settori quali fibra ottica, cloud, social media, sicurezza e innovazione e come l'ICT sia indispensabile per il sostegno dell'innovazione e dell'occupazione dellUnione Europea.

Se oltre 176 milioni gli europei accedono a internet mobile, il web è diventato di importanza basilare per i cittadini e la politica. "Non sappiamo - ha detto la Kroes - quali saranno le prossime innovazioni, ma sappiamo che internet è una piattaforma di creatività stupefacente".

"Nonostante la crisi economica" - ha sostenuto il Commissario Ue - c'è bisogno di pensare anche al lungo termine, se si vuole restare competitivi in un mondo in continuo mutamento. Investendo in innovazione e applicazioni - dai social media alle smart grids, dallo streaming on-demand al data sharing e al data mining, passando per il crowd-funding, la fatturazione e gli appalti elettronici, l'eGovernment - 
si può migliorare ogni aspetto delle nostre vite, per un futuro ‘alternativo' e digitale".

Ma ancora oggi una famiglia su 3 in Europa non dispone di connessione a internet e un adulto su 4 non è mai andato online e i decisori ancora esitano a investire nel digitale. Tra le barriere al mercato unico digitale, ad esempio, è il roaming, che deve essere rimosso; in Europa si contano poco più di 5 milioni di utenti connessi con la fibra ottica, mentre in Giappone sono già più di 18 milioni e in Cina solo quest'anno si stanno installando 35 milioni di connessioni in fibra. Complessivamente il gap da recuperare è enorme e non può che peggiorare se non ci si muoverà con rapidità ed efficacia.

"Nell'era digitale, l'Europa deve cercare di tenere il passo" e per questo la Kroes ha annunciato che entro la fine dell'anno proporrà una revisione della Digital Agenda che, mantenendo l'attuale strategia ancora valida,  dovrà ridisegnare i percorso delle priorità. Innanzitutto il cloud, i cui benefici sono enormi, ma anche  un internet aperto e sicuro, la banda larga per tutti e l'incoraggiamento degli investimenti privati.

E se nelle previsioni, altri 45 milioni di famiglie potranno avere una connessione broadband, per la banda larga è necessario un investimento di oltre 9 miliardi di euro aggiuntivi su un totale di 50 miliardi. 

L'ICT, così, dovrebbe diventare una leva fondamentale per accelerare la qualità e l'efficienza dei servizi pubblici, per dare ai cittadini migliori servizi a prezzi più vantaggiosi.

Tre le azioni immediate per promuovere l'innovazione: l'EIT ICT Labs dell'Istituto europeo per l'innovazione e la tecnologia ha siglato un accordo di collaborazione con la Future Internet Public-Private Partnership (Fi-Ppp) con l'obiettivo di creare nuove sinergie fra le due iniziative europee per potenziare la ricerca e l'innovazione nel settore; un'accelerazione dei lavori per contribuire a risolvere il gap; 
un alto il livello di competitività nell'ambito delle tecnologie digitale.

Ma tutto ciò bisognerà farlo subito e attraverso nuove procedure di consultazione e legislazione. (i.cam)

Valenzano, 25 giugno 2012