66 milioni di euro in ricerca e sviluppo per 31 progetti del bando Cluster per l'innovazione

"Così la Puglia diventa più attrattiva sia per gli investimenti che per i talenti" ha commentato l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana  Capone, l'annuncio del finanziamento di altri 8 progetti del bando Cluster tecnologici regionali per l'innovazione. Salgono così a 31 i progetti finanziati per oltre 66 milioni di euro di investimenti che hanno generato circa 150 nuovi posti di lavoro per giovani ricercatori e coinvolto 218 soggetti, dei quali 152 imprese e 66 organismi di ricerca.

"Con questi numeri – ha continuato l'assessore - vola alto il sistema della ricerca industriale pugliese. Attraverso l'intervento 'Cluster' abbiamo messo a disposizione 44 milioni di risorse pubbliche in favore di aggregazioni pubblico-private costituite da imprese micro, piccole, medie e grandi e da organismi di ricerca. Il nostro obiettivo è far in modo che insieme contribuiscano alla crescita della Puglia facendo ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione sui temi individuati dalla strategia SmartPuglia 2020. Abbiamo così generato investimenti per 66 milioni di euro, di cui quasi 45 milioni per ricerca industriale e il resto per sviluppo sperimentale per rendere la Puglia più attrattiva sia per gli investimenti che per i talenti".

Grazie all'intervento regionale imprese e organismi di ricerca realizzeranno 16 progetti su "Salute, benessere e dinamiche socio-culturali", 5 progetti in nanotecnologie e biotecnologie dirette ad assicurare la "Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile", 9 progetti sul tema "Città e territori sostenibili" e, infine, 1 progetto  sull'"Energia sostenibile".

Tra le imprese dei 31 raggruppamenti si contano 12 startup, 20 spin-off e 22 imprese femminili, mentre tra gli organismi di ricerca ci sono tutte le Università pugliesi, il Politecnico, il Cnr e l'Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare).

L'intervento Cluster Tecnologici Regionali per l'Innovazione è un'azione ponte, collega cioè il ciclo di programmazione 2007-2013 con quello del nuovo settennio, e si inserisce nel percorso di costruzione e rafforzamento della Strategia regionale per la ricerca e l'innovazione basata sulla Specializzazione Intelligente.

"A partire da questa esperienza – ha concluso l'assessore Capone – avvieremo immediatamente un confronto partenariale con i soggetti interessati per condividere una nuova iniziativa che faccia tesoro dei risultati e dell'esperienza fatta con l'azione ponte nella prospettiva della nuova programmazione".

Valenzano, 1 dicembre 2015