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L’AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA DIVENTA TELEMATICA

Una buona pratica per la semplificazione e la trasparenza delle procedure regionali

 

"In Puglia, primi in Italia, abbiamo messo in atto una buona pratica che produce un vero processo di semplificazione delle procedure autorizzative paesaggistiche. Dal 2 gennaio gli iter sono telematici e i risultati sono pubblicati sul web, affinché siano accessibili e totalmente trasparenti – ha affermato Angela Barbanente,  assessore alla Qualità del Territorio della Regione Puglia nella conferenza stampa tenuta oggi, 24 gennaio, presso il Castello Svevo, insieme al Direttore della Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggio, Gregorio Angelini, ai soprintendenti per i Beni architettonici e paesaggistici delle provincie di Bari, Bat e Foggia, Salvatore Buonomo, e Brindisi-Taranto-Lecce, Francesco Canestrini, e al direttore generale di InnovaPuglia, Francesco Saponaro.

La procedura telematica, realizzata e resa disponibile nell'ambito del Sistema Informativo Territoriale (SIT) della Regione, era stata avviata già nel 2011 per le autorizzazioni paesaggistiche di competenza regionale. A seguito della sottoscrizione del Protocollo di Intesa con il Ministero dei Beni Culturali e a una successiva fase di sperimentazione che ha coinvolto, oltre al competente ufficio regionale, le Soprintendenze e la Direzione Regionale del Ministero, InnovaPuglia, la provincia di Foggia, il comune di Altamura e l'Unione dei comuni Alliste, Melissano, Racale e Taviano, la procedura telematica, opportunamente integrata, è stata estesa anche alle autorizzazioni paesaggistiche di competenza del Ministero, in anticipo su quanto previsto nel I Atto Integrativo al Protocollo.

"Spesso – ha continuato l'assessore - i processi di semplificazione delle procedure amministrative prevedono soltanto la riduzione dei tempi di risposta ai cittadini da parte delle amministrazioni, senza risolvere i problemi connessi con il conseguente aggravio del lavoro. Il risultato è che l'amministrazione non riesce ad analizzare attentamente le richieste autorizzative, con grave danno per gli effetti provocati sul paesaggio e aumento della contenziosità legale per l'ente che, peraltro, si risolve in larga misura a favore dei richiedenti, e giustamente, solo per i ritardi nella risposta amministrativa".

La Regione Puglia ha deciso diversamente e, continuando sul percorso intrapreso insieme a InnovaPuglia, ha lavorato per adottare standard comuni e utilizzare le tecnologie informatiche al fine di snellire e dematerializzare i procedimenti. Da gennaio 2013, infatti, la procedura di trasmissione telematica delle Autorizzazioni Paesaggistiche, la pubblicazione degli elenchi delle autorizzazioni rilasciate e la relativa localizzazione su cartografia catastale e ortofoto sono disponibili sul SIT (www.sit.puglia.it), consentendo lo scambio informativo tra Ministero e gli enti locali coinvolti (80% dei comuni pugliesi), con enorme risparmio in termini di consumo di carta, tempi di trasmissione dei documenti, spostamenti fisici di persone e materiali. Tutto è su web, come prevede il Codice dei beni culturali e in coerenza con il Codice dell'Amministrazione Digitale, a disposizione dei cittadini che possono, attraverso un punto unico di accesso, sapere in ogni momento quali e quante procedure siano state autorizzate, localizzarle con certezza sulla mappa della Puglia e visualizzarle sulle ortofoto rese disponibili dal sistema.

In media, le soprintendenze analizzano tra i 2.000 e i 3.000 pareri all'anno e a ciascuno di essi si deve dare risposta entro 45 giorni, se non addirittura entro 25 giorni, nel caso di autorizzazione paesaggistica semplificata. Dall'attuazione del protocollo d'intesa firmato lo scorso luglio tra Regione, Ministero e InnovaPuglia, hanno ora a disposizione un sistema stabile e permanente di collaborazione tra le istituzioni preposte al rilascio di autorizzazioni paesaggistiche, banche dati e strumenti informatici condivisi, in grado di consentire anche un efficace controllo sul territorio.

I prossimi passi vanno verso il completamento, nel breve, della procedura telematica con la sostituzione progressiva di tutti gli atti cartacei che diventeranno digitali, ed evidenti vantaggi per la collettività, oltre che in termini di dematerializzazione dei flussi informativi, anche di trasparenza e di possibilità di monitoraggio efficace delle trasformazioni del territorio che devono avvenire perseguendo l'obiettivo della massima attenzione alla qualità del paesaggio.

"L'investimento della Regione Puglia sul Sistema Informativo Territoriale, gestito da InnovaPuglia, la cui realizzazione è stata avviata nel 2006, si conferma lungimirante: esso è oggi un'infrastruttura fondamentale per consentire i processi di semplificazione e sburocratizzazione della pubblica amministrazione, richiesti a gran voce da cittadini e imprese – ha concluso l'assessore – e la Puglia, in questo campo, dimostra con i fatti di essere in prima linea, grazie a un lavoro paziente e tenace orientato non solo all'innovazione tecnologica ma anche alla collaborazione istituzionale." (i.cam)

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Valenzano, 24 gennaio 2013


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