"Avere dati precisi è fondamentale per attuare la politica che permetterà di raggiungere tutti i cittadini  europei con Internet a banda larga" è stato il commento di .Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l'Agenda digitale per l'Europa al documento "Broadband coverage in Europe in 2011. Mapping progress towards the coverage objectives of the Digital Agenda" commissionato dalla Direzione generale della Società dell'informazione e dei media, la DG INFSO, e pubblicato a febbraio.

Obiettivo principale dello studio è stato stabilire quale fosse la copertura del territorio europeo con ciascuna delle nove principali tecnologie a banda larga e stimare anche la copertura ottenuta attraverso "combinazioni" di tecnologie. I risultati mostrano che l'Unione europea ha già la disponibilità della banda larga standard nella grande maggioranza delle case, il 95,7%, corrispondente a oltre 200 milioni di cittadini. È invece  a metà strada verso l'obiettivo dell'accesso a 30Mbps per tutti entro il 2020. Infatti, oltre il 50% delle case europee possiede già connessioni alla rete a banda larga di nuova generazione (NGA). Il divario è inevitabilmente maggiore nelle zone rurali, dove il 78% ha accesso alla banda larga standard, ma solo il 12% (circa 5 milioni di cittadini) hanno a disposizione reti NGA. Per arrivare. anche a loro sono necessari poderosi investimenti.

Per quanto riguarda le singole tecnologie, la ricerca mostra che la DSL è di gran lunga la più importante tecnologia a banda larga fissa oggi in Europa, con il 92% di copertura delle famiglie e per quanto riguarda la banda larga mobile, HSPA si denota una rapida crescita con una copertura del 95%. Alcuni paesi - Paesi Bassi, Malta, Belgio - sono già vicini al 100% di copertura, mentre paesi come la Lituania, la Bulgaria e la Slovenia hanno colto l'occasione per superare le carenze delle loro reti.

L'Italia presenta una copertura del 97% con DSL, del 95% con HSPA e del 100% con satellite, in totale del 98,5% con la banda larga standard, ma solo del 10,7 con reti NGA. Al 2011 la Puglia presenta la copertura a banda larga solo di una quota compresa tra il 35 e il 60% e solo dell'area di Bari mentre il resto del territorio ha una minore copertura. Il Piano Strategico per la Banda larga, elaborato dalla Regione Puglia con il supporto di InnovaPuglia, prevede una rapida copertura del gap con investimenti che realizzeranno una dorsale e 5 MAN (Metropolitan Area Network) in fibra ottica, una per ciascuna delle principali città, per un totale di 980 Km.,con l'obiettivo di servire in modalità NGN (banda ultra larga) fino a 120 pubbliche amministrazioni, tra cui tutti i principali enti sanitari.

È questa la prima volta che una mappa della banda larga rappresenta l'Europa nel suo insieme con una tale accuratezza di copertura a livello nazionale e sicuramente sarà un importante contributo al successo della politica in questo settore e al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda digitale europea. (i.cam)

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Valenzano, 20 febbraio 2013