I successi sui mercati mondiali e i casi di eccellenza della meccatronica, in vetrina sulla televisione nazionale, partendo da un dato: un aumento di 82 milioni di euro di esportazioni nel secondo trimestre del 2013 (+40%). È il risultato di  uno studio di Intesa San Paolo che definisce il distretto barese della meccatronica il più performante in Italia. Così anche Report ha voluto raccontare la "buona notizia",  un pezzo d'Italia industriale che resiste e cresce grazie a ricerca, innovazione e internazionalizzazione, anche per fare da contraltare alle tante cattive pubblicate su Taranto e la Puglia.

Già nel secolo scorso, tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90, a Tecnopolis, il primo parco scientifico e tecnologico d'Italia, si sperimentava un programma che parlava di studi di fattibilità per l'innovazione industriale e tra robot, oggi  antidiluviani, ed esperti di sitemi integrati, nascevano le prime esperienze che avrebbero dato vita agli antefatti del distretto produttivo oggi così attivo. C'era il centro ricerche Fiat, da cui laboratori, e dal paziente lavoro dell'ing. Ricco, sarebbe nato il motore Common Rail, il sistema di alimentazione elettronico che ha rivoluzionato i motori diesel. Imprenditori lungimiranti, Pertosa della Mermec e Vinci della Masmec, partecipavano ai progetti di ricerca innovativi, finanziati dai programmi gestiti dal parco scientifico, e mettevano le premesse su cui avrebbero costruito le loro leadrship mondiali.

In continuità con quel passato, oggi si arriva alle  eccellenze di  Blackshape, definito il miglior aereo nella categoria ultralight. Tecnopolis ha poi passato la mano a InnovaPuglia che continua il suo percorso oggi, in qualità di organismo intermedio nella gestione dei bandi per gli aiuti alla ricerca e allo sviluppo e lavora a costruire percorsi virtuosi di dialogo proficuo tra fabbisogni di innovazione, mondo della ricerca e soluzioni innovative offerte dalle imprese, attraverso la metodologia dei living lab.

Così la Regione Puglia spende i fondi strutturali, secondo una precisa politica industriale attivata sin dai primi segnali della crisi, le imprese si mettono in gioco innovando, e il sistema della ricerca, cooperando con il tessuto produttivo, impara a trasformare la ricerca in prodotto.

Siamo orgogliosi di contribuire alla costruzione di un modello, quello della Regione Puglia, in cui è definita precisamente una possibilità di sviluppo fondata sulla ricerca e l'innovazione e in cui possono nascere  nuove opportunità per i giovani.

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www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-bc21d88e-318e-4439-b15a-06bef22cfa92.html

Valenzano, 3 dicembre 2013