La giornata di approfondimento in Fiera sulla strategia europea per il completamento del mercato digitale si è conclusa con due ulteriori panel su altrettanti temi di grande interesse: PCP ovvero nuove forme di sostegno all'innovazione e libertà dei media.

Vito Albino, docente del Politecnico di Bari ha coordinato i lavori del quarto panel e introdotto il tema delle nuove forme di sostegno all'innovazione, nella consapevolezza del potenziale rappresentato dalla domanda pubblica per beni e servizi innovativi, rispetto all'aumento delle attività di ricerca e sviluppo in un determinato territorio. Tuttavia la qualificazione della domanda pubblica di innovazione è strettamente correlata alle disponibilità del mercato ad acquistare e quindi è necessario progettare gli interventi in modo appropriato, individuare una domanda effettiva e soluzioni innovative effettivamente sviluppabili dai fornitori.

L'attuale normativa sugli appalti si è dimostrata inefficace per l'acquisto dei servizi di Ricerca e Sviluppo o dei prodotti innovativi a causa dello stesso ciclo di vita dell'innovazione: idea, progetto/soluzione, prototipo, controllo/testing, prodotto e commercializzazione. Per questo motivo la Commissione Europea ha messo a punto lo strumento del Pre Commercial Procurement (PCP) per superare lo schema dell'appalto classico, concentrando l'attenzione sulle fasi antecedenti alla commercializzazione. Nel PCP la   pubblica   amministrazione  assume il ruolo di primo acquirente di beni e servizi innovativi, per favorire la domanda e migliorare la qualità e l'efficacia dei servizi pubblici. L'appalto pubblico pre-commerciale è a tutti gli effetti una procedura di evidenza  pubblica per l'acquisizione di servizi di R&D che permette agli acquirenti pubblici di: condividere i rischi e i vantaggi connessi con la progettazione; sviluppare  prototipi  e  testare nuovi  prodotti  e  servizi, in assenza di aiuti di Stato; creare le  condizioni ottimali per la commercializzazione e l'adozione  dei  risultati.

La Commissione, come ci ha raccontato Marco Marsella, punta su tutte le forme innovative per promuovere la "Open Disruptive Innovation" che comprende qualsiasi concetto innovativo, prodotti e servizi che creano nuovi mercati mediante l'applicazione di una nuova serie di regole, valori e modelli che alla fine interrompono e / o superano i mercati esistenti, riposizionando le tecnologie e le alleanze precedenti. Il PCP è sicuramente uno strumento valido ed è compreso in una nuova azione pilota di Horizon 2020 Fast Track to Innovation una misura completamente bottom-up nata per promuovere le attività di innovazione close-to-market. con la possibilità di coinvolgere i protagonisti dell'innovazione e coltivare la cooperazione trans-disciplinare e intersettoriale. L'appuntamento per fare il punto dell'azione è a Lisbona, in Portogallo, il prossimo 20 - 22 ottobre all'evento ICT 2015 - Innovate, Connect, Transform

Gaetano Grasso, responsabile del progetto PCP pugliese per InnovaPuglia, ha parlato dell'esperienza sviluppata nella nostra regione per la reperibilità e l'acquisto di servizi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sul tema della gestione delle risorse idriche. In particolare sono state ricercate sul mercato dell'innovazione soluzioni per: lo sviluppo di Piattaforme di Adaptive Water Management; il Trattamento, riduzione e riuso dei fanghi nei processi di depurazione delle acque reflue urbane; il Rilevamento e monitoraggio delle perdite della rete primaria e di distribuzione. La prima fase di consultazione preliminare di mercato e acquisizione di manifestazioni di interesse si è conclusa e ora si sta lavorando a quella successiva. Grasso ha anche affermato che il PCP è da intendersi come strumento schumpteriano che intende l'innovazione come un fattore endogeno di crescita. A valle dell'incentivo ideato in Puglia, ad esempio, è atteso un cambio di posizionamento che potrà allargare la competizione e così il PCP si rivela uno strumento strategico che consente una maggiore pervasività delle tecnologie e nel contempo diventa funzionale all'abbattimento dei divari.

Giuseppe Riccardi, segretario del CNA di Bari, si è soffermato sulla necessità di orientare meglio l'innovazione per portarla alle PMI e alle microimprese che difficilmente accedono alle forme di sostegno ideate. "È necessario aiutare le aziende digitali a produrre prodotti che stanno sul mercato - ha affermato - ideando non solo strumenti innovativi, ma rivolti a pochi. Bisogna trovare modelli sperimentali, innovativi nel ruolo giocato dalla pubblica amministrazione, e fare progetti pilota orientati verso la piccola e piccolissima impresa".

Il panel è stato concluso dalla testimonianza di una start up di successo, FacilityLive, portata da uno dei suoi ideatori Gianpiero Lotito.  FacilityLive è una società di software, in possesso di una tecnologia di ricerca di livello mondiale svincolata dalla natura dei dati, origine, lingua e formato, Nata nel 2001 da due esperti di organizzazione e accesso all'informazione (oltre a Lotito Mariuccia Teroni) ha ideato nel 2008 la piattaforma che l'anno successivo è stata presentata nella Silicon Valley, dove sei major hanno approvato il progetto. Nel 2011, con la nascita del FacilityLive Start Up, che nella sua struttura aziendale vanta manager e imprenditori di altissimo livello internazionale, il software è stato pronto per la commercializzazione sul mercato. Oggi FacilityLive ha la sua sede centrale a Pavia (Italia) e un ufficio a Londra (UK), impiega circa 40 tra esperti e ricercatori e ha preso la ribalta di molte prime pagine di giornali tra cui quella de "Il Foglio" lo scorso 17 Luglio, che ha titolato l'immagine a tutta pagina del Lotito  "L'uomo che spaventa Google". L'esperienza di FacilityLive, il motore di ricerca che "pensa come un essere umano e restituisce risultati altamente pertinenti", racconta che anche in Italia è possibile fare innovazione di grande qualità e che esiste un altro modo di fare le cose, europeo e italiano, ma che è necessario rischiare e avere coraggio e gli imprenditori, gli stratupper, gli investitori devono prendersi la responsabilità di un fallimento.
 

Normativa di riferimento:
Comunicazione  CE  in  "Appalti  pre-commerciali:  promuovere l'innovazione  per garantire  servizi  pubblici  sostenibili  e  di  elevata  qualità  in  Europa"  -  COM(2007) 799 del 14.12.2007;

D.lgs. 163/2006 Codice dei Contratti Pubblici art. 19, comma 1, lettera f.

Valenzano, 19 settembre 2015