È Alessandra Poggiani il nuovo direttore generale dell'Agenzia per l'Italia digitale, nominata ieri dal Consiglio dei ministri, come annunciato dal presidente, Matteo Renzi, durante la conferenza stampa al termine dei lavori. Esperta di economia digitale e marketing, Alessandra Poggiani, nella sua pur giovane età (nata nel 1971), ha già ricoperto ruoli di rilievo. L'ultimo è stato quello di direttore generale di Venis spa, la società informatica del Comune di Venezia, e in questa veste, ha diretto l'organizzazione di Digital Venice, l'iniziativa sulle politiche per il digitale, promossa dalla Presidenza Italiana del Consiglio europeo, in corso in questi giorni a Venezia, fino al 12 luglio (vedi nostra notizia ndr). Precedentemente (dal 2004 al 2009) ha ricoperto un  ruolo dirigenziale alla Lait spa, la società di informatica della regione Lazio, gestendo l'inchiesta cosiddetta Laziogate, sullo spionaggio all'anagrafe del Campidoglio, terminato con l'assoluzione degli imputati, tra cui l'allora governatore del Lazio Francesco Storace.

Alessandra Poggiani, dopo aver completato i suoi studi a Londra, laureandosi nel 1995 in Honours Commucations and Cultural Studies, ha seguito la comunicazione di Wwf ed Enel e ha collaborato come Senior Advisor con alcune società di consulenza nazionali e internazionali, concentrandosi su progetti di management consulting e su attività di consulenza direzionale nei settori Enterprise 2.0, Customer Experience e Digital Strategy. È stata esperta del Comune di Roma per il coordinamento di progetti europei sulla società dell'Informazione ed è stata consulente presso numerosi enti pubblici (locali e nazionali) per l'applicazione della normativa sulla comunicazione pubblica e per lo sviluppo di sistemi informativi, di telecomunicazioni di rete e di innovazione di sistema e di processo. 

Il board dell'Agenzia per l'Italia digitale si completa con la nomina di Stefano Quintarelli, parlamentare di Scelta Civica, a presidente del Comitato d'Indirizzo, organo che si occuperà di definire la strategia dell'ente, l'incarico non sarà retribuito. Quintarelli è stato uno dei fondatori nel 1994 di I.NET, il primo provider internet commerciale in Italia orientato al mercato professionale e ha contribuito alla nascita di AIIP, l'Associazione Italiana degli Internet Provider. Paolo Barberis invece,  fondatore di Dada, ora a capo di Nana Bianca, un incubatore di startup, sarà Consigliere all'Innovazione.

È la prima donna alla guida dell'Agenzia per l'Italia digitale che è oggi  considerato dal presidente del consiglio, strategico per disegnare il futuro digitale dell'Italia. Bisognerà solo aspettare che la nomina divenga effettiva per verificare l'efficacia del suo lavoro, non certo facile. Innanzitutto dovrà riorganizzare l'ente e dovrà gestire le ingenti risorse di competenza dell'Agid. Infine, dovrà imprimere un accelerazione su quell'insieme di riforme, dalla fatturazione elettronica al sistema pubblico di identità digitale, e vigilare sull'attuazione del Sistema Pubblico di Connettività che dovrebbe portare la banda larga a essere una realtà nel nostro Paese.

Valenzano, 11 luglio 2014