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OGGI A LECCE L'ASSESSORE CAPONE SUI LIVING LAB

ALTRI 15 MILIONI DI EURO A DISPOSIZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO PUGLIESE PER LA SPERIMENTAZIONE DEI LIVING LABS. Fino al 26 novembre è possibile sottoporre progetti per il finanziamento del nuovo bando Living Labs Smart Puglia 2020.


Sono state pubblicate giovedì scorso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (BURP n. 146 del 07-11-2013.) le ultime modifiche al bando, nate dall'accoglimento di alcuni suggerimenti pervenuti da più parti per agevolare la partecipazione delle imprese, e la proroga al 26 novembre della scadenza per presentare progetti.  Ora sarà possibile presentare 2 candidature, di cui una in forma singola e l'altra in rete,  per ciascuna Linea di Intervento purché riferite a differenti fabbisogni, mentre è stata facilitata la partecipazione delle imprese start-up innovative -  definite ai sensi del decreto Legge n. 76 del 2013 – che, se iscritte  nella apposita sezione del registro delle imprese delle CCIAA, non dovranno più soddisfare i requisiti di idoneità finanziaria.

La Regione Puglia intende così utilizzare al meglio gli ulteriori 15 milioni di euro messi a disposizione della sperimentazione Living Labs, con un bando nato dalla condivisione e consultazione pubblica con tutti i soggetti interessati del territorio, il cui scopo è finanziare un pezzo del percorso verso la Puglia digitale 2020.

"Ricerca e Innovazione sono sostenute dalla Regione Puglia, perché migliorino i servizi e i prodotti delle nostre imprese, degli enti locali, delle Pubbliche amministrazioni e della scuola - ha dichiarato Loredana Capone, assessore allo sviluppo economico della Regione Puglia, all'apertura dell'incontro per la presentazione del bando, organizzato oggi a Lecce, presso le Officine Cantelmo – e le piattaforme tecnologiche che possono creare imprese sempre più dinamiche nel nostro territorio devono avere un obiettivo chiaro: fornire servizi più efficienti per migliorare la vita dei cittadini."

Ad oggi sono già 34 i laboratori finanziati e attivati, per un finanziamento di oltre 8 milioni di euro e un valore generato di oltre 15 milioni di euro da 68 imprese. Ben 18 progetti sono stati presentati nella provincia di Bari, ma anche Lecce ha dimostrato una buona reattività presentando 9 progetti (BR 2, FG 4, TA 1). 

Per ognuno di essi è possibile avere informazioni dettagliate su questo portale, realizzato da InnovaPuglia, a cui è affidata l'attuazione dell'iniziativa e che ha curato l'istruttoria delle proposte.  Sulle stesse pagine è possibile fare ricerche per esplorare i quasi 400 fabbisogni presentati da circa 200 soggetti inseriti nel catalogo dei partner del progetto. (Un dossier sui progetti è allegato a questo comunicato).

Il nuovo bando presenta parecchie novità rispetto al precedente. È strutturato in 3 distinte Linee di Intervento, tre cluster collaborativi, attori del processo di costruzione della strategia regionale SmartPuglia 2020, a ciascuno dei quali sono riservati 5 milioni di euro. Le tre linee si differenziano a seconda della tipologia di utenza coinvolta nell'aggregazione progettuale.

1. Smart Cities & Community, sono gli utenti finali rappresentati da soggetti pubblici e privati attivi su scala urbana in grado di innescare politiche di innovazione, basate sulla valorizzazione e il rafforzamento della partecipazione attiva della cittadinanza e delle infrastrutture materiali e immateriali esistenti nel proprio territorio (Comuni, Enti pubblici, Musei, Associazioni di enti pubblici, Associazioni e organismi rappresentativi di bisogni collettivi e sociali, Sindacati, Associazioni di tutela dei consumatori, Associazioni economiche di interesse pubblico, ecc.).
2. Knowledge Community, sono gli utenti finali rappresentati da Soggetti attivi nella produzione, gestione e scambio della conoscenza e dell'innovazione (Distretti tecnologici regionali, Centri di Competenza, Istituti di formazione, Enti di ricerca, Reti di Laboratori regionali, Partenariati Pubblico-Privato ecc.).
3. Business Community, utenti finali rappresentati da Soggetti attivi in ambito economico, produttivo e dei servizi alla produzione (Distretti Produttivi regionali, Reti di imprese, Grandi Imprese, Associazioni economiche, Associazioni datoriali e di categoria, ecc.).

Anche le aree tematiche di riferimento sono state rimodulate, sulla base dell'esperienza maturata con il precedente bando e del confronto con i soggetti che hanno partecipato alle diverse fasi della consultazione pubblica. Ora sono: 1. Ambiente, Sicurezza e Tutela Territoriale, 2. Beni Culturali e Turismo, 3. Energia Rinnovabile e Competitiva, 4. Governo elettronico per la PA, 5. Salute, Benessere e Dinamiche Socio-Culturali, 6. Istruzione ed Educazione, 7. Economia Creativa e Digitale, 8. Trasporti e Mobilità Sostenibile.

Recependo alcune delle richieste più insistenti, sono state apportate alcune modifiche ai beneficiari della contribuzione pubblica. I benificiari sono le PMI–DIGITALI, micro e Piccole e Medie Imprese del settore ITC, ma se i progetti sono presentati da raggruppamenti, costituiti da almeno tre imprese indipendenti tra di loro, almeno due dovranno essere PMI–DIGITALI, ma le altre potranno essere PMI di altri settori produttivi o di servizi.

Cambiano anche gli importi della contribuzione. Per stimolare maggiormente l'aggregazione di imprese. Il contributo massimo erogabile è di € 150.000 per progetti presentati da singole imprese e di ben € 800.000 per progetti presentati da reti di imprese. La percentuale di contribuzione per i progetti presentati da singole Imprese è pari al 45 % dei costi valutati ammissibili per le piccole imprese e al 35 % per le medie imprese. Per i progetti presentati da raggruppamenti, invece, la percentuale sale al  60 % per le piccole imprese e al 50 % per le medie imprese.

Gli Utenti finali iscritti al Catalogo Partner Living Labs saranno distinti nelle 3 community di riferimento del bando e a loro è riservato minimo il 5% e massimo il 25% dei costi totali. Analogamente, per i laboratori di ricerca iscritti al Catalogo Partner Living Labs è previsto minimo il 5% e massimo il 25% dei costi totali.

Infine i tempi, che per questo bando saranno particolarmente rapidi. Il bando è completamente telematico e la documentazione dovrà essere fornita online attraverso la Procedura Telematica presente nella sezione interamente dedicata al Bando LIVING LABS SMART PUGLIA 2020 del portale www.sistema.puglia.it (raggiungibile dalla homepage, sulla sinistra, nella sezione BANDI IN CORSO).

La procedura è attiva dal 21/10/2013 alle ore 12.00.00 e fino alle ore 12.00.00 del 26/11/2013. Mentre la a domanda di agevolazione generata, comprensiva di tutti gli allegati, dovrà essere trasmessa a mezzo PEC all'indirizzo:
bandolivinglabsmartpuglia142.regione@pec.rupar.puglia.it
a partire dalle ore 15.00.00 del 21/10/2013, fino alle ore 15.00.00 del 26/11/2013.

Tutte le informazioni sono disponibili su questo portale e sulle pagine dedicate su www.sistema.puglia.it.

Il progetto Apulian ICT Living Labs è realizzato da InnovaPuglia, società in house della Regione Puglia per l'innovazione strategica ICT.

Valenzano, 11 novembre 2013

 


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