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OPEN DATA CHARTER

Per iniziativa del governo britannico, alla presidenza del G8 per l'anno in corso, durante il Summit del 17 e 18 giugno a Lough Erne (Irlanda del Nord) è stata adottata la Carta degli Open Data (Open Data Charter) che ha lo scopo di rendere disponibili on-line e in formato aperto i dati raccolti e gestiti dalle pubbliche amministrazioni

 

Gli open data possono aumentare la trasparenza su ciò che il governo e le imprese stanno facendo e la consapevolezza su come le risorse naturali dei paesi sono utilizzate. Ma gli open data possono essere utilizzati in modo innovativo, per creare strumenti e prodotti che aiutano le persone a navigare più facilmente. Usati in questo modo essi sono un catalizzatore per l'innovazione nel settore privato, possono sostenere la crea
zione di nuovi mercati e posti di lavoro.

Questo è il principio al quale si ispira l'Open data charter, un insieme di principi di portata universale, affiancati da altri di natura tecnica, che ha l'ambizione di porsi come apripista internazionale per lo sviluppo di un settore rilevante per la trasparenza dell'attività dei governi e della pubblica amministrazione e come volano per una new economy fondata sul libero riutilizzo dei dati disponibili.

Dopo il preambolo, la prima parte del documento parla dei 5 principi sul quale l'idea si basa: open data come l'opzione standard, qualità e quantità, usabilità per tutti, rilascio dei dati per rafforzare una buona governance, rilascio dei dati per l'innovazione. La seconda parte invece si sofferma sulle best parctice per ognuno dei principi affermati e su 3 azioni comuni da mettere in campo: un piano di azione condiviso tra gli attori del G8 e accordato con i piani nazionali, la riocognizione e la catalogazione dei dati più rilevanti da rilasciare, un esercizio di mappatura dei dati.

Per la redazione del documento ha contribuito anche l'Agenzia per l'Italia Digitale che ha partecipato al gruppo di lavoro istituito d'intesa con il Ministero degli Affari Esteri presso il Dipartimento della Funzione Pubblica. Del gruppo fanno parte anche rappresentanti di Ministero dell'Economia e delle Finanze, Ministero dell'Interno, ISTAT, Ministero dell'Ambiente (ISPRA), Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DAGL).

L'Open Data Charter e le Azioni comuni dei G8 saranno presentati in occasione del vertice dei prossimi giorni, gli Action plan nazionali, con impegni più puntuali, dovrebbero essere presentati nell'ottobre 2013 e avere un orizzonte temporale fino alla fine del 2015.

Scarica l'open data charter - file in italiano

Vai al G8 Open Data Charter and Technical Annex sul sito del governo britannico

Valenzano, 27 giugno 2013

 


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