La Puglia punta sull'innovazione e ha presentato a Bruxelles l'esperienza pilota 'Openlabs', un'iniziativa che promuove appalti 'intelligenti' focalizzati sulla ricerca.

"Presentiamo OpenLabs, questa declinazione di procurement innovativo lanciato per provare a risolvere l'annoso problema delle perdite idriche, ma anche per ridurre e riutilizzare i fanghi (delle acque reflue, ndr)" ha spiegato Loredana Capone, l'assessore allo sviluppo economico della Regione Puglia, nel suo messaggio all'evento.

L'incontro è stato l'occasione di confronto, con altri attori regionali ed europei, su esperienze di Pre-Commercial Procurement (PCP) con particolare attenzione alle iniziative nazionali e comunitarie a sostegno dell'innovazione. In particolare, la Regione Puglia ha presentato l'intervento regionale OpenLabs, Azione Ponte della SmartPuglia 2020 per la sperimentazione di nuovi approcci metodologici a sostegno della ricerca e innovazione, che in questa fase riguarda il settore idrico.

Nell'evento i rappresentanti di tre diversi DG CE hanno condiviso il loro punto di vista su questo argomento e presentato EAFIP (Assistenza europea per gli appalti innovazione). Nel corso dei prossimi tre anni (2015-2017), l'iniziativa si concentrerà sulla promozione, la formazione e l'assistenza ai committenti pubblici con un interesse concreto all'attuazione di appalti di innovazione per le soluzioni basate sulle TIC in tutta l'UE.

"OpenLabs", l'esperienza della Regione Puglia portata avanti da InnovaPuglia, è iniziata nel maggio 2014  con una valutazione preliminare delle necessità di innovazione presenti all'interno delle sfide sociali regionali. Dopo un invito a manifestare interesse, la prima fase della consultazione PCP è stata finalizzata a informare il mercato in anticipo, con un approccio aperto e trasparente, avviando un dibattito sullo stato dell'arte delle tecnologie, sul potenziale di innovazione e sui requisiti funzionali necessari a migliorare l'efficienza dei prodotti e dei servizi per la gestione della risorsa acqua, che sono risultati essere: piattaforme adattative per la gestione delle acque, soluzioni per il trattamento, la riduzione e il riutilizzo dei fanghi rivenienti da processi di trattamento delle acque reflue urbane e per il rilevamento e monitoraggio delle perdite idriche nelle reti di distribuzione acqua.

La seconda fase, iniziata alla fine del luglio 2015, ha pubblicato un bando di gara PCP, di cui ora si aspettano gli esiti.

All'evento hanno preso parte:
per la Commissione Europea
- Katja Reppel (DG Regio, Vice HoU G1, Competence center "Smart and sustainable growth")
- Panagiotis Balabanis, European Commission, DG RTD, Vice HoU I2, "Eco Innovation"
per la Regione Puglia:
- Adriana Agrimi (Dirigente del Servizio Ricerca Industriale e Innovazione)
- Paolo Casalino (Dirigente dell'Ufficio Rapporti con le Istituzioni Europee - Bruxelles)
- Francesco Surico (Direttore Generale InnovaPuglia spa)
- Marco Di Ciano (responsabile Ricerca e Sviluppo, InnovaPuglia spa).

Valenzano, 10 settembre 2015