La politica di coesione dell'UE contribuisce ad attenuare la crisi e produce crescita, come risulta dalla relazione strategica 2013 della Commissione.

"La politica di coesione dell'UE sta aiutando a superare la crisi e produrre crescita", afferma la Commissione europea che ha presentato, giovedì 18 aprile, la relazione strategica 2013 sull'attuazione dei programmi  2007-2013, il documento che riunisce le informazioni disponibili, fornite dagli Stati membri, aggiornate alla fine del 2011. 

Il controllo dell'effettiva attuazione della politica di coesione della UE è diventata ancora più importante in tempi di crisi economica, quando si rende necessario investire per modernizzare le economie nazionali e regionali attraverso il sostegno all'innovazione e la creazione di posti di lavoro, in particolare nelle PMI. I rapporti forniscono una panoramica delle sfide socio-economiche che gli Stati membri si trovano ad affrontare e dell'attuazione dei programmi finanziati dall'UE in un periodo di difficoltà storica. Così facendo, contribuiscono a rafforzare la trasparenza e la responsabilità per la realizzazione degli obiettivi della politica di coesione e dimostrano la capacità della politica di adattarsi al mutare delle circostanze, per rispondere efficacemente alla crisi.

La relazione 2013 presenta spiegazioni e commenti sui dati utilizzati dalla Commissione per valutare i progressi compiuti nell'attuazione della politica di coesione di tutti i 434 programmi nei 27 Stati membri nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea. Nelle varie sezioni sono presi in analisi i dati del Fondo FESR / coesione e del FSE e della programmazione, nell'ambito della gestione concorrente e nel contesto. Il documento fornisce una panoramica dei grandi progetti e dei dati sull'andamento dei pagamenti e offre i lineamenti della programmazione odierna e futura e le prospettive di riprogrammazione delle risorse in campo. Documenti specifici sono forniti per alcuni dei temi più importanti della programmazione europea, come quelli forniti per il settore ICT e per gli investimenti in ricerca e innovazione che forniamo in  questa pagina.

Nel dicembre 2012, il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito alla UE il rapporto strategico nazionale con i risultati conseguiti in Italia, le prospettive future e gli esempi di buone pratiche.

Ma è importante mantenere e raddoppiare gli sforzi fatti finora. Per questo, la Commissione ha proposto cambiamenti significativi per il periodo 2014-2020: ottimizzazione delle risorse,  concentrazione sui risultati, costruzione di report affidabili sulla base di indicatori comuni, valutazione della performance.

Commentando la relazione, il commissario alla politica regionale Johannes Hahn, ha dichiarato: "Questo rapporto fornisce una preziosa fotografia istantanea di una politica che sta investendo nella crescita quando è più disperato il bisogno. Stiamo fornendo supporto alle nuove imprese innovative e creando posti di lavoro, sostenibili per il futuro".  Infatti il rapporto dimostra che  l'attuazione delle politiche di coesione ha accelerato il sostegno  alla crescita e la creazione di posti di lavoro, contribuendo ad attenuare la crisi. Il commissario per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione Lázsló Andor ha aggiunto: "Con la crisi, i fondi della politica di coesione dell'UE sono diventati ancora più importanti. Il Fondo sociale europeo vuole fornire un sostegno fondamentale per il nostro capitale umano, soprattutto aiutando i giovani a massimizzare le loro possibilità di perseguimento di una carriera di successo. La preparazione della prossima generazione  è un'opportunità unica per sostenere la nostra strategia di crescita e gli investimenti in capitale umano e sociale devono svolgere un ruolo importante per  lo sviluppo socio economico della UE". (i.cam)

Report strategico 2013

Commission Staff working document

Innovation and RTD 

Information and Communication Technologies

Report Italia 2012

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Valenzano, 24 aprile 2013